Gazzetta di Reggio

Reggio

Tragedia a Berlino

Studentessa di 23 anni uccisa da una meningite fulminante

Mauro Pinotti
Studentessa di 23 anni uccisa da una meningite fulminante

Reggio Emilia: la reggiolese Lara Ponticiello è morta a Berlino, dove si trovava grazie a una borsa di studio del progetto Erasmus

28 maggio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggiolo La comunità di Reggiolo è in lutto, sconvolta, per  la tragica notizia della prematura scomparsa di una giovane e brava studentessa di 23 anni, Lara Ponticiello, uccisa da una meningite fulminante. La ragazza – da qualche anno residente con la famiglia a Gonzaga, nel Mantovano, dopo essere cresciuta a Reggiolo – si trovava a Berlino, in Germania, grazie alla borsa di studio del progetto Erasmus che permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di studio in una università di altri Paesi membri dell’Ue, o di Paesi extra-europei partner del programma. La giovane venerdì scorso aveva accusato un malessere per il quale le era stato somministrato un medicinale che sembrava aver risolto il problema.

Poco tempo dopo la 23enne è svenuta. Dopo essere stata portata d’urgenza in ospedale c’è stato il tracollo: coma irreversibile. I genitori, avvisati della gravità della situazione sono partiti per Berlino. Nella giornata di domenica Lara ha cessato di vivere e, in un atto di estrema solidarietà e generosità, i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi dando così la possibilità ad altre persone affette da determinate patologie in attesa di trapianto di proseguire una vita normale. Purtroppo, però, l’infezione ha compromesso anche questa possibilità e non è stato possibile realizzarla.

Lara, dopo essersi diplomata al liceo linguistico dell’istituto “Manzoni” di Suzzara, dove, tra l’altro, sta ancora studiando la sorella, si è iscritta all’università di Bologna, dove si è laureata nel 2022 in Lingue e letterature straniere (tedesco e russo) e da subito si è offerta a svolgere ripetizioni di tedesco a ragazze e ragazzi delle scuole superiori di primo e secondo grado, oltre a rendersi disponibile ad aiutare bambine e bambini delle scuole elementari nello studio e/o nello svolgimento dei compiti.  La mamma di Lara è educatrice in una scuola dell’infanzia di Reggiolo. La terribile notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno.

Parenti, amici, semplici cittadini non vogliono credere che Lara non ci sia più. In tanti la ricordano felice con la sua corona d’alloro in testa e la sua tesi stretta tra le mani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA