Centro storico: prende a pugni una donna, ubriaco denunciato
In via Secchi: l’uomo era in preda ai fumi dell’alcol e ha colpito la passante senza alcun motivo
Reggio Emilia In preda ai fumi dell’alcol ha colpito con diversi pugni in testa, all’apparenza senza alcun motivo, una donna “colpevole” solo di passare da via Secchi, in pieno centro storico. Perciò un tunisino di 38 anni, incastrato dalle telecamere, è stato denunciato per i reati di lesioni personali e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere (nello zaino l’aggressore aveva un rasoio e un paio di forbici), oltre che multato pe rubriachezza molesta. «Aiuto, sono stata aggredita da uno sconosciuto». Questa la spaventata richiesta di aiuto arrivata nella serata di sabato scorso alla centrale operativa della questura. Dall’altra parte della cornetta c’era una signora, sotto choc, che si era rifugiata in un negozio di via Secchi.
Le pattuglie della Squadra Volanti della polizia sono intervenuti nell’esercizio commerciale, dove la donna ha raccontato cos’era accaduto pochi minuti prima: lei stava camminando in strada quando all’improvviso un uomo ubriaco l’ha colpita a suon di pugni in testa finché lei non era riuscita a fuggire. La donna, di origini straniere, ha spiegato di essere entrata nel negozio perché il violento era ancora nelle vicinanze: dopo i pugni si era seduto tranquillamente su un muretto di piazza Martiri del 7 Luglio. Subito i poliziotti hanno fermato il sospettato, palesemente in stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di alcol. Sia la donna (per sporgere querela) sia il sospettato (per essere identificato e perquisito) sono stati accompagnati negli uffici della vicina questura.
Nel frattempo, per trovare dei riscontri, gli agenti hanno acquisito i filmati delle telecamere comunali. Ed è emerso che la videosorveglianza aveva ripreso l’intera scena: la versione della passante ha trovato riscontro nelle immagini, che mostravano l’ubriaco fradicio sferrare pugni in testa alla malcapitata. Sottoposto alla perquisizione personale, all’interno dello zaino del 38enne sono stati trovati un rasoio a mano libera e un paio di forbici che l’uomo non è stato in grado di giustificare. Dopo la formalizzazione della querela e gli accertamenti di rito il 38enne è stato rilasciato con in mano la denuncia in mano. l
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