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Il caso

«L’autovelox di Budrio di Correggio non è omologato». Rischio ricorsi

Serena Arbizzi
«L’autovelox di Budrio di Correggio non è omologato».  Rischio ricorsi

Il caso esce da una interrogazione di Cesi. Il sindaco: «Serve a ridurre gli incidenti»

30 maggio 2024
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Correggio «L’autovelox di Budrio non è omologato». Questo quanto emerso in consiglio comunale in risposta all’interrogazione presentata dal gruppo Rinascimento per Correggio, guidato da Roberto Cesi. E potrebbe aprirsi un caso che, potenzialmente, induce al ricorso gli automobilisti che verranno sanzionati.

Parliamo dell’autovelox sulla statale 468 di Budrio. Apparecchio che ha portato a circa 4.300 multe lo scorso anno, per una media di una dozzina al giorno. Il tema è salito alla ribalta nazionale per l’approvazione, nei giorni scorsi, del decreto legge relativo agli autovelox che sottolinea come questi strumenti debbano essere gestiti dalla prefettura. L’ultimo decreto legge metteva sullo stesso piano l’approvazione e l’omologazione delle apparecchiature. Tuttavia, la Cassazione, su input del ricorso di un cittadino ha specificato che si tratta di due nozioni differenti, ma il decreto non fa chiarezza e, di conseguenza, non si copre un vuoto legislativo. «Premetto che tutte le nostre interpellanze e interrogazioni sono per tutelare il cittadino – afferma il capogruppo di Rinascimento Correggio, Cesi -. Avrei preferito che ci fosse un atto di umiltà da parte dell’amministrazione, dopo il Consiglio. Che si fosse detto, siccome non è omologato, lo fermiamo, ma così non è stato».

Da parte sua, il sindaco Fabio Testi fa sapere che da quando è stato installato, l’autovelox di Budrio «ha svolto la funzione di far rallentare le auto e mettere in sicurezza quel centro abitato. In quella via circolavano macchine a 130/140 chilometri orari, mentre la velocità consentita è di 70. Dal punto di vista della sicurezza, quindi, la situazione è migliorata perché non ci sono stati incidenti da quando l’apparecchiatura è in funzione. Io respingo l’idea secondo cui il velox serve per fare cassa. Il velox è uno strumento per migliorare la sicurezza sulle strade e se il cittadino rispetta le regole non prenderà la multa. Il suo scopo è ridurre incidenti. I decreti del ministero – venendo al piano normativo – non hanno mai fatto differenza fra approvazione e omologazione, tanto che avrebbe dovuto uscire un regolamento su come omologare lo strumento. Quindi fino a quando non uscirà l’amministrazione non può inventarsi le regole. Ed è un tema nazionale, non solo di Correggio». «Dal nostro punto di vista – conclude – l’autovelox di Budrio è stato fatto in modo ineccepibile. Ha una funzione in materia di sicurezza, non rientra in una strategia vessatoria».l

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