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Lite furibonda in pieno giorno: «Si picchiavano per la droga»

Nicolò Valli

	La scena immortalata
La scena immortalata

Reggio Emilia: residenti esasperati dal continuo degrado a cui assistono

31 maggio 2024
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Reggio Emilia «Smettetela, stanno arrivando i carabinieri». La voce di una bimba di tre anni, residente in via Emilia Ospizio, la dice lunga sul livello di degrado del quartiere. Ripete le parole del papà, ma non pare minimamente impressionata da quello che sta vedendo dall’alto del suo balcone: due uomini, in pieno giorno, si stanno picchiando selvaggiamente, stesi a terra uno sopra l’altro. Uno ha in mano una bottiglia di birra e prova a colpire l’altro, che prova a divincolarsi. A lato si notano le ciabatte, perse durante la colluttazione. Scena di follia che in via Emilia Ospizio stanno diventando ordinarie.

«Non siamo stupiti, siamo alle solite e con mia figlia quasi ci scherziamo sopra chiamando queste persone mascalzoni – dichiara il residente in riferimento alla lite avvenuta mercoledì pomeriggio –. La verità è che viviamo in una zona molto vicina alla stazione, dove sono situati tanti sbandati. Era pomeriggio ed eravamo a casa, quando abbiamo sentito urlare e mi sono affacciato. Ho tirato dall’alto un vaso per provare a spaventarli, ma non è servito. Dopo poco sono sceso e ho provato a farli desistere, in attesa dell’arrivo dei carabinieri. Stavano discutendo per accaparrarsi una dose di droga, ed erano inoltre ubriachi». I due litiganti erano di origine extracomunitaria ma, sostiene l’uomo, che preferisce restare anonimo, «la povertà sta colpendo tutti, e tra spacciatori e clienti è facile vedere anche italiani».

Uno scenario che peggiora di settimana in settimana, e che costringe chi vive da quelle parti ad adottare soluzioni alternative: «Mercoledì sera, poche ore dopo la lite, ne è scoppiata un’altra davanti al bar di fronte, spesso covo di spacciatori – prosegue il residente –. Le forze dell’ordine non hanno strumenti a sufficienza per intervenire e andare alla radice del problema. Arrivano, prendono i dati, denunciano ma poco dopo questi personaggi sono già in giro a creare problemi. Dobbiamo allora essere noi cittadini a pensare ad altre soluzioni: proporrò una vigilanza privata nel mio condominio, e ronde private nel quartiere».

Negli scorsi mesi, poco distante dal luogo della lite, era venuto con la sua troupe Vittorio Brumotti di Striscia La Notizia per documentare da vicino il mercato della droga. Poco, da allora, sembra però essere cambiato: «Credo che un focus vada fatto sul civico dietro il benzinaio. Vivo qua da 25 anni ma non eravamo mai arrivati a questi livelli: quel palazzo è diventato un vero e proprio covo di spacciatori, per non parlare della spazzatura. Noi dobbiamo rispettare le regole – conclude il residente – ma davanti al loro condominio si formano a volte cumuli e cumuli di sporcizia. Questo è inaccettabile».