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Mutui ora si scende: giù i tassi. Risparmio tra i 324 e i 708 euro l’anno

Giovanni Medici
Mutui ora si scende: giù i tassi. Risparmio tra i 324 e i 708 euro l’anno

Gli istituti di credito aspettano la decisione della Bce, ma nel confronto i tassi fissi convengono ancora

31 maggio 2024
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Le evoluzioni dei mercati monetari rendono la scelta del tasso fisso sensibilmente più conveniente rispetto al variabile nel caso dei mutui per la casa. In previsione dell’atteso taglio dei tassi d’interesse da parte della Bce, che potrebbe portare ad un risparmio tra i 324 e i 708 euro l’anno per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile dal valore di 200 mila euro, qual è  l’opinione di alcune delle principali banche della regione?

La Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio, spiega che «eventuali interventi di riduzione dei tassi da parte della Bce avranno una diretta ripercussione sull’Euribor e, quindi, un impatto positivo per coloro che abbiano mantenuto mutui a tasso variabile o abbiano intenzione di optare per questa tipologia di tasso. Inoltre ridurranno, seppur solo in parte, il differenziale oggi esistente tra fisso e variabile, che rende il fisso molto più conveniente rispetto al variabile tanto da essere preferito, in Intesa Sanpaolo, dal 99% dei clienti». «I primi mesi del 2024 per Intesa Sanpaolo – prosegue Florio - mostrano nel complesso un segnale di piena positività rispetto allo stesso periodo del 2023 con un contributo senz’altro trainante da parte delle surroghe, nei confronti delle quali abbiamo attivato promozioni estremamente appetibili con un focus specifico per quelle green riferite a immobili in classe energetica A o B».

Bper Banca spiega invece per bocca di Pasquale Panzarino, Responsabile direzione privati, che si «confermano le aspettative di ribasso che peraltro sui tassi fissi si stanno già riscontrando sulle offerte di mercato. Come Bper nel 2024 continuiamo ad avere ottimi risultati sul comparto mutui che ci vede tra i leader di mercato e dimostra grande vicinanza del nostro gruppo al mondo delle famiglie ed ai giovani».

Andrea Burchi, Regional manager Centro Nord UniCredit, dal canto suo sottolinea che «il contesto macroeconomico è caratterizzato da una discesa dell’inflazione nell’Eurozona: le previsioni sull’andamento dei tassi indicano segnali di trend al ribasso, seppur in un contesto ancora caratterizzato da volatilità sull’andamento dell’inflazione, il contesto geopolitico e la traiettoria della politica monetaria della Fed. Il 2023 è stato un anno di assestamento per il mercato immobiliare – prosegue Burchi - Nel primo trimestre 2024 si è registrato però un incremento nella domanda di mutui dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, e nel solo mese di marzo questa è aumentata del 6,9%. In termini di distribuzione tra mutui a tasso fisso e variabile a livello di mercato si registra ancora una preferenza da parte delle famiglie italiane verso il tasso fisso – conclude Burchi - e in linea con tale tendenza è anche UniCredit».

Gianluca Pavan, vicedirettore generale Emil Banca, dal canto suo spiega «che ci sarà un probabile lieve calo dei tassi che naturalmente dipenderà dal numero di effettivi tagli che sceglierà di fare la Bce. Il mercato ne aspetta almeno due da qui a fine anno, anche se il primo è già stato ampiamente scontato dal mercato. La nostra previsione, se la Bce confermerà le attese, è che l’Euribor dovrebbe assestarsi tra il 3,25% e il 3,5% entro fine anno. Non forte e molto selettivo, ma qualche segnale di ripresa c’è. Alcune tipologie di richiedenti, principalmente risparmiatori di fascia media, hanno ripreso a considerare possibile l’acquisto di un immobile e l’accensione di un mutuo. La parte più debole, ormai al limite della propria capacità finanziaria, mantiene invece – conclude - ancora una posizione molto prudente». «Sui mutui a tasso variabile l’Euribor a 1 mese e a 3 mesi hanno già iniziato da tempo a scontare il quasi certo taglio di giugno. Su quelli a tasso fisso – dice Anna Giulia Bigoli, responsabile product management impieghi privati di Credem - il discorso è un po’ diverso. A livello di sistema la domanda di mutuo per acquisto ha registrato nel primo trimestre 2024 un calo rispetto all'ultimo trimestre 2023, a fronte di un aumento delle domande di surroga. Tale trend è riscontrato anche per quanto riguarda la nostra banca. Queste sono pervenute principalmente da clienti che hanno sottoscritto un contratto di mutuo nel 2023 e che intendevano ottenere condizioni più favorevoli».

E i cosiddetti ‘mutui green’? Bper Banca spiega che “abbiamo in corso un'offerta con tasso dedicato fino al 31 luglio che conferma la forte sensibilità di Bper anche alle tematiche ESG”. UniCredit, «in linea con il suo impegno sulle tematiche ESG e per supportare le esigenze dei propri clienti, ha messo in campo soluzioni dedicate come il Mutuo UniCredit Sostenibilità Energetica, destinato all’acquisto di immobili in Classe A o superiore o alla ristrutturazione con passaggio di almeno due Classi energetiche, come impegno concreto nello stimolare comportamenti virtuosi delle famiglie». Emil Banca ricorda invece di avere «un listino dedicato a queste tipologie di mutui con tassi molto favorevoli che garantiscono, in media, uno sconto rispetto ai mutui classici di 30-50 punti base, a seconda della finalità e della tipologia del finanziamento». Credem infine «ha lanciato a gennaio un prodotto dedicato che prevede tra l'altro l'azzeramento delle spese di istruttoria. Stiamo lavorando poi a un prodotto che accompagni il cliente nella transizione green e partecipi al rinnovamento del parco immobiliare e studiando come affiancare formazione e altre iniziative dedicate così da portar il massimo vantaggio ai clienti». Al Banco Bpm ancora non vedono uno spostamento della domanda. «Per i mutui residenziali Banco BPM ha peraltro un occhio di particolare riguardo per i giovani. A questo si aggiunge l’offerta dei Mutui Green, che consentono alla clientela di ottenere uno sconto sul tasso in caso di interventi di efficientamento energetico sull’immobile posto in garanzia, oltre a una promozione per chi acquista un immobile in classe energetica A o B».