Dopo 33 anni chiude il ristorante Canovi: era l’unica attività di Nismozza
Il locale venne aperto nel 1991 all’interno delle ex scuole elementari del paese
Ventasso «Lo so, vi mancherà il profumo del pane, della pizza, il risotto, i funghi freschi e le meravigliose grigliate...». Con queste parole, Dino Canovi, titolare dello storico ristorante di Nismozza, ha annunciato la chiusura dell’attività dopo 33 anni di onorato servizio. Non è una notizia di poco conto, non solo perché parliamo di un’istituzione gastronomica, ma anche perché “Il ristorante pizzeria Canovi” era l’unica attività di Nismozza. Il locale venne aperto nel 1991 all’interno delle ex scuole elementari del paese dai coniugi Canovi, già titolari di un bar sulla statale 63. Fin da subito, questo luogo divenne un centro di aggregazione.
«Queste notizie sono pugnalate nello stomaco per coloro che la montagna la devono vivere quotidianamente e anche per coloro che la frequentano occasionalmente; queste attività sono il cuore e il motore della società appenninica», ha commentato un utente della pagina Facebook “Quelli che... l’Appennino Reggiano”. Canovi assicura che il dispiacere è anche suo. «A me mancate voi, la mia meravigliosa clientela sia del bar che del ristorante. Grazie per questi meravigliosi 33 anni passati insieme. Un abbraccio affettuoso a tutti».
Il ristoratore si appresta dunque a godersi la meritata pensione. «Adesso vedremo come affrontare anche questo ulteriore problema», ha commentato il sindaco di Ventasso, Enrico Ferretti. Nismozza si trova lungo le pendici del Ventasso e, in estate, in zona c’è un certo flusso turistico.
J. D. P.
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