Gazzetta di Reggio

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L’incidente

È morto il 61enne che lunedì aveva centrato un albero

Ambra Prati
È morto il 61enne che lunedì aveva centrato un albero

La vittima è Stefano Insolia, fisioterapista residente in città. Gli è stata fatale l’uscita di strada lunedì alle 22 in via Fratelli Cervi

05 giugno 2024
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Reggio Emilia È uscito di strada lunedì sera, salendo sul cordolo del marciapiede e schiantandosi contro un albero. Alla guida dell’auto Stefano Insolia, 61 anni, fisioterapista residente in città, che era apparso subito gravissimo e all’alba di ieri è morto all’ospedale di Parma.

L’ennesimo incidente stradale con esito mortale è avvenuto alle 22.15 di lunedì a Pieve Modolena.

La Peugeot 307 guidata dal 61enne stava viaggiando sulla via Emilia in direzione Parma quando all’improvviso, all’altezza del numero civico 72, proprio di fronte al Conad, la macchina ha sbandato inaspettatamente sulla sinistra, centrando il tronco di un albero poco dopo l’ingresso che porta al parcheggio interno del supermercato.

Una sorte nefasta ha voluto che l’utilitaria salisse sul cordolo che separa il marciapiede dalla carreggiata e finisse proprio contro quel tronco.

A causa del violento impatto, i residenti hanno sentito un rumore di lamiere e poi l’accorrere a sirene spiegate dei mezzi di soccorso. Ad allertare la centrale operativa del 118 è stato un automobilista di passaggio.

Quando sul posto è arrivata una pattuglia della polizia locale di Reggio, seguita a ruota da una squadra di vigili del fuoco che ha fatto solo prevenzione, tornando al comando dopo mezz’ora, la Peugeot era ridotta a un cumulo di lamiere; semidistrutta la parte anteriore, volata via una ruota.

Secondo una prima ricostruzione, nessun altro veicolo sarebbe stato coinvolto: l’autista ha fatto tutto da solo, deviando in perpendicolare rispetto al rettilineo di fronte al bar Cheri, a quell’ora già chiuso.

Non si esclude possa essere stato un malore, visto che sull’asfalto non sono state trovate tracce di frenata.

In un primo tempo il ferito è stato trasportato dall’ambulanza della Croce Verde al pronto soccorso del Santa Maria Nuova. Lì i medici si sono resi conto che c’era un’emorragia interna in corso e hanno deciso il trasferimento d’urgenza all’ospedale Maggiore di Parma, dove il 61enne è arrivato in condizioni disperate. Ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedfale della città ducale, l’uomo non ce l’ha fatta; alle 6.30 di ieri è stato dichiarato il decesso.

Il magistrato di turno ha deciso di fare eseguire l’autopsia; solo l’esame autoptico potrà chiarire se la morte sia da attribuire alle conseguenze dell’impatto o se al contrario il malore è stato all’origine del sinistro.

Insolia abitava a Pieve Modolena ed era un conosciuto e stimato fisioterapista. Fino al 2021 condivideva uno studio con un altro professionista in via Fratelli Cervi 17, a un chilometro dal luogo dello schianto verso il centro città, circa all’altezza di Cagna & Benelli: l’Skn Polistudio offriva sedute di fisioterapia, medicina estetica, fisioestetica e osteopatia.

In seguito il 61enne ha trasferito l’attività in via Muzio Clementi, dietro al Conad Le Querce, dedicandosi all’estetica medicale.

Appassionato di musica e di calcio, Insolia amava andare ai concerti rock e jazz: sui social diverse foto lo ritraggono al campovolo ai concerti di Ligabue e allo stadio di San Siro per Vasco Rossi. Un’altra sua passione era il calcio, che seguiva con assiduità.

Stefano Insolia lascia nel dolore una figlia, un nipote e la compagna.