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Canossa, il ristorante “La Rupe” riapre dopo otto anni. «Si parte con gli aperitivi»

Miriam Figliulo
Canossa, il ristorante “La Rupe” riapre dopo otto anni. «Si parte con gli aperitivi»

L’attività è stata rilevata dalla Fattoria Rossi di Montecavolo di Quattro Castella. Graziano Rossi: «Qui ci portava papà a mangiare. Abbiamo deciso di farlo rinascere»

07 giugno 2024
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Canossa Riparte dagli aperitivi, ma l’ambizione è quella di riportare tante persone a godere di pranzi e cene a base di prodotti locali d’eccellenza, ai piedi dello storico castello, l’attività del ristorante “La Rupe”.

Il locale ha riaperto ieri grazie ai fratelli Rossi, della nota società agricola di Montecavolo di Quattro Castella, la Fattoria Rossi, che affonda le sue radici nell’800 e, oltre all’attività agricola, ha già una esperienza di successo nella ristorazione, con un osteria e alimentari niente meno che a Firenze, in piazza dei Davanzati.

Anche qui in un contesto suggestivo, all’interno di un antico edificio, che richiama la passione dei gestori al contempo per la genuinità e qualità dei propri prodotti (salumi e Parmigiano Reggiano in primis) e per la storia.

L’esercizio di ristorazione ai piedi del castello di Canossa era chiuso da ormai più di otto anni. Nel gennaio 2016, i gestori precedenti, Sante Conti e il figlio Andrea, furono costretti a cessare l’attività e a metterla in vendita, dopo la morte della moglie e madre, la storica cuoca del ristorante, Bruna Dea Cavandoli, da tutti conosciuta come Bruna, con la quale avevano gestito il locale per quasi cinque decadi.

Alla chiusura seguirono anche notevoli difficoltà per l’uso del parcheggio, anch’esso di proprietà dei ristoratori, che venne riaperto ai turisti in visita al castello solo nel 2019.

Da ieri sera, dunque, questo angolo di paradiso torna ad essere animato da persone in cerca di un momento conviviale, a cospetto di un paesaggio mozzafiato.

«Di recente abbiamo acquistato dei terreni a Rossena – racconta Graziano Rossi – e passando di qui ci piangeva il cuore. Sono molto legato a questo posto. Quando abitavamo a Pecorile nostro padre ci portava sempre qui a mangiare. Per me è bellissimo. Ogni giorno il paesaggio cambia, è una meraviglia. Così abbiamo deciso di fare rinascere il locale, e di farlo conoscere non solo agli stranieri in visita, che sono tantissimi, ma anche ai reggiani, che, per paradosso, non lo conoscono affatto. Per ora siamo in affitto e partiamo con gli aperitivi, ma abbiamo investito risorse e l’intenzione è di cominciare a proporre qualche cena, fino a farne un agriturismo, come quello che abbiamo a Firenze. Abbiamo già trovato lo chef, un giovane reggiano che si vuole mettere in gioco, Alessio Tagliavento».

La Fattoria Rossi è una società agricola a conduzione famigliare. Dal 1868 tramanda di generazione in generazione le antiche tradizioni contadine, occupandosi di ogni singolo passaggio dalla coltivazione dei terreni alla nascita degli animali, dalla trasformazione alla vendita dei prodotti. A occuparsene sono i fratelli Graziano, Gianni e Massimo, ma hanno già fatto ingresso i figli, Matteo (di Graziano) e Francesca e Chiara (di Gianni). 

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