Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Dopo l’elezione a sindaco di Marco Massari si possono già delineare i tratti della nuova giunta, per la quale il medico si prenderà un periodo «di due o tre settimane». «Sulla giunta innanzitutto partiremo dal programma e individueremo le deleghe in base ai punti che vogliamo portare avanti – afferma il nuovo primo cittadino –. Le persone individuate dovranno essere competenti. Verranno scelte in modo condiviso anche tenendo in considerazione del risultato elettorale. Immagino servano due o tre settimane immagino, non ho voglia di correre».

Tra i presenti lunedì ai festeggiamenti e in campagna elettorale, il giurista Elia Minari che da tempo si distingue nel suo impegno per la legalità. Ed è proprio questa la delega che potrebbe essergli affidata. Minari ha partecipato alla stesura di punti del programma e la sua azione potrebbe andare dalla valorizzazione della consulta, allo snellimento nella gestione beni confiscati. Lanfranco De Franco, secondo gli accordi, anticipati dalla Gazzetta, dovrebbe diventare vicesindaco. «Sono a disposizione se Marco mi vorrà chiedere di ricoprire un ruolo, deciderà lui», risponde De Franco, «è un grande risultato del Pd sia a livello nazionale sia locale, siamo molto contenti di portarlo a casa la primo turno. Massari sarà un grande sindaco, sono grato a tutti quelli che hanno scritto De Franco facendomi arrivare primo nella lista Pd ma soprattutto in bocca al lupo a Massari per quest’avventura». Un assessorato potrebbe essere affidato anche a Stefania Bondavalli, così come Carlotta Bonvicini si avvicinerebbe alla riconferma.

Seconda forza dopo il Pd, è il Movimento 5 Stelle, che con il capolista Roberto Neulichedl potrebbe avere la sua espressione in giunta. «Siamo la seconda forza della coalizione e sul tipo di deleghe si aprirà un confronto – afferma Neulichedl –. Cercheremo di capire le varie soluzioni con il sindaco sulla base delle competenze. Io personalmente sono stato impegnato nel settore della cultura e della educazione». Evidenza il «grande risultato», anche Elena Mazzoni, coordinatrice territoriale del M5S. Gazza non entrerebbe invece in giunta, ma potrebbe fare pesare l’esito straordinario del Pd a livello regionale. l Serena Arbizzi