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Elezioni a Reggio Emilia

Consiglio comunale, Sidoli e Salati gli esclusi eccellenti

Nicolò Valli
Consiglio comunale, Sidoli e Salati gli esclusi eccellenti

L’assessore uscente al centro storico e il segretario leghista restano fuori. Forte ricambio nel centrosinistra. Da sinistra a destra, la pattuglia di chi non ce l’ha fatta

12 giugno 2024
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Reggio Emilia Per ogni vincitore, c’è sempre un vinto. Se alcuni candidati, in queste ore, stanno festeggiando l’entrata in Consiglio comunale, altri invece si leccano le ferite prendendo consapevolezza che, per i prossimi 5 anni, dovranno stare fuori dall’attività politica in Municipio. I due nomi che fanno più notizia sono quelli di Roberto Salati e Mariafrancesca Sidoli: il primo, sfidante di Vecchi nel 2019, è arrivato dietro Rinaldi per soli 15 voti nella lista della Lega; l’ex assessore alla Valorizzazione del centro storico, invece, si è fermata a soli 66 voti in “Uniti per Reggio Emilia”. Il Consiglio vedrà inevitabilmente un ricambio, considerato che diversi ex consiglieri comunali non sono stati rieletti, vuoi per un ridotto numero di preferenze o per una posizione, nella classifica dei voti, più bassa rispetto ad altri colleghi: è il caso, oltre allo stesso Salati, di consiglieri come Claudia Dana Aguzzoli, Matteo Braghiroli, Palmina Perri, Paolo Burani, Cristian Pananari, Fausto Castagnetti, Giacomo Benassi, Giorgio Varchetta e Paolo Genta.

Poi ci sono quelli che sognavano un seggio in Sala del Tricolore, chi per la prima volta o chi invece di ritorno dopo alcuni anni. Nulla da fare per il preside scolastico Maurizio Bocedi (a sostegno di Tarquini), così come Claudio Guidetti, segretario provinciale di Azione. Sic deve rinunciare ai suoi pilastri, i capolista Federica Zambelli (fuori per pochissimi voti) e l’attivista Cosimo Pederzoli, mentre rimangono fuori anche Vittorio Spagni, Bruno Brenno Ferrari e Gino Rossi di Coalizione Civica. Alleanza Civica rinuncia a Filippo Ferrarini e Maria Cristina Guarnieri, quest’ultima esponente del comitato Mattone su Mattone.

Michele Lagano, professore e protagonista della battaglia contro le antenne nei quartieri, era uno dei cittadini più conosciuti della lista Movimento per Reggio di Paola Soragni, al pari di Romano Ferretti, dirigente e presidente del circolo Buco Magico, per la lista di Marco Massari. Verdi e Possibile, oltre al consigliere uscente Paolo Burani, deve rinunciare anche a Ramona Campari, figura storica della Cgil, Duilio Cangiari e l’ex pentastellato Gian Luca Sassi. Delusione anche in Uniti per Reggio: del team degli sconfitti, capitanato appunto dalla Sidoli, fanno parte anche l’ex consigliere Benassi e Maura Manghi. Infine, il Pd, uscito vincitore ma che non avrà il contributo di Alberto Nicolini, ex presidente Arcigay, ed Ezzaraa Ghassan, ex atleta. l © RIPRODUZIONE RISERVATA