Gazzetta di Reggio

Scandiano Si terrà questa mattina il funerale di Adele Baldasarre, la 16enne scandianese uccisa da un’embolia polmonare nelle prime ore di mercoledì 5 giugno. Una tragedia improvvisa che ha scosso la cittadina del Boiardo, fermando momentaneamente anche la campagna ceramica. La salma è stata riconsegnata alla famiglia lunedì 10 giugno, dopo l’autopsia effettuata all’istituto di medicina legale di Modena su richiesta della magistratura. Mamma Federica Zanellato e papà Rocco hanno quindi potuto organizzare le esequie. Il corteo funebre partirà alle 10.45 dalla camera ardente dell’ospedale di Scandiano e raggiungerà la chiesa grande nel centro di Scandiano, per la funzione religiosa.

Al termine, si proseguirà sino al cimitero di Chiozza per la sepoltura. I genitori chiedono alle persone eventualmente interessate non fiori quanto piuttosto donazioni per l’associazione reggiana Aut Aut, impegnata nel sostegno a giovani autistici, o alla parrocchia scandianese della Natività, per sostenere un progetto missionario in Amazzonia.

L’autopsia ha confermato come la causa del decesso sia stata un’embolia polmonare. Restano da verificare diversi aspetti. Gli esiti approfonditi degli esami richiederanno diverso tempo, circa tre mesi. Solo a quel punto potranno essere chiariti diversi dettagli. La 16enne non si sentiva bene. Nella sera del 4 giugno si era coricata piuttosto presto parlando di una forte stanchezza. Il 25 maggio, poi, per quella che era stata percepita come una sincope, era stata al pronto soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove era stata dimessa con una prognosi che parlava di possibili conseguenze di una congestione. E già nei mesi precedenti qualche sofferenza simile aveva condotto ad altri passaggi al pronto soccorso. La famiglia al momento non ha ancora valutato possibili azioni legali. I Baldasarre, originari di Porto Tolle in provincia di Rovigo, si era trasferita sei anni fa a Scandiano, dove Federica aveva vinto il concorso come insegnante delle scuole elementari. Adele, da sempre appassionata e studente di musica (una tradizione di famiglia, lo zio Riccardo è un tenore di fama internazionale) era iscritta al liceo musicale Sigonio di Modena. Lascia i genitori, i nonni Antonio, Margherita e Luigina, gli zii e i cugini. © RIPRODUZIONE RISERVATA