Danneggia le auto con un tombino, i residenti: «Non c’è pace in via don Alai»
I cittadini sorprendono balordi che si accaniscono sui mezzi parcheggiati
Reggio Emilia Balordi che si avventano contro le auto in sosta, provocando danneggiamenti di vario tipo: da portiere ammaccate, fino a finestrini ridotti con i vetri in frantumi.
È una notte di ordinaria follia, in via Don Alai, nel cuore nevralgico del quartiere della stazione, dove i residenti assistono con cadenza più che quotidiana a scene come queste. Se, infatti, una volta la zona era considerata il salotto buono della città, da tempo le cose non stanno più così.
«Noi residenti ci sentiamo accerchiati da queste persone che vivono di stenti e commettono questi gesti in preda a sostanze alcoliche, quando non sono sotto l’effetto delle droghe – racconta un cittadino che abita in via Don Alai –. Non sopportiamo più di sentirci reclusi in casa, di dover fare attenzione anche quando ci affacciamo alla finestra, perché potrebbero riconoscerci e farcela pagare poco dopo, quando siamo costretti a uscire dalle nostre case per andare al lavoro o portare i figli a scuola. Noi lanciamo l’ennesimo appello, consapevoli che non sarà semplice essere ascoltati: chiediamo che venga prestata maggiore attenzione a questa zona, che siano rafforzati i controlli e che non venga preso per scontato il fatto che qui le effrazioni e le scene di violenza, quando qualcuno di questi malviventi viene beccato, sono ormai la normalità».
In altre parole, i residenti sono esasperati. «In questo caso si trattava di un uomo ubriaco che si è avventato contro le auto parcheggiate – continua un altro residente – . In un’altra occasione si è verificata una rapina. Poi, ancora, aggressioni di vario tipo, ormai abbiamo perso il conto. Certo, risvegliarsi e trovare la propria auto danneggiata non è piacevole, ma è quanto di meno peggio ti possa accadere se abiti nella zona della stazione. Serve urgentemente un cambio di passo».