Distrugge la stanza d’albergo e poi aggredisce i carabinieri, arrestato
I militari sono stati costretti a usare lo spray urticante. E’ stato portato in ospedale
Reggio Emilia Ha letteralmente dato di matto senza un’apparente motivazione, devastando il computer della reception dell’hotel Alba in via Fratelli Cervi e rompendo la vetrata dell’albergo, oltre a danneggiare la camera che aveva affittato. All’arrivo dei carabinieri, contattati direttamente dai dipendenti della struttura agitati per quanto stava accadendo, non ha placato la sua ira, scagliandosi contro i militari intervenuti per riportare la situazione alla tranquillità.
Protagonista di questa vicenda è un 29enne reggiano, che è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: ha colpito le forze dell’ordine ed è stato immobilizzato a fatica. Erano le 10.30 di lunedì mattina quando il soggetto in questione, che era solo, ha scatenato la sua ira, prima di allontanarsi a piedi. L’arrivo della sezione del radiomobile dei carabinieri ha consentito di rintracciarlo poco lontano; invece di spiegare pacificamente la situazione e i motivi che lo avevano portato a devastare l’hotel, il 29enne è passato direttamente alle maniere forti: l’uomo ha prima offeso le forze dell’ordine, poi, in una sorta di escalation, le ha minacciate e colpite con dei pugni. Tra i carabinieri aggrediti (con prognosi ospedaliera da 1 a 10 giorni), ad avere la peggio è stato un militare colpito da un pugno sul naso.
Sono quindi arrivati rinforzi, ma l’uomo non si è arreso, anzi: ha spinto un carabiniere contro l’auto, girandogli il dito e provocandogli dolore. Nemmeno l’arrivo della madre ha fatto calmare il giovane, che anzi è andato ulteriormente in escandescenze, mandando completamente in frantumi il lunotto posteriore dell’auto. Per arginarlo, i carabinieri sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante per mettergli le manette e portarlo in caserma con le accuse di resistenza, violenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale. Una volta in caserma, il giovane ha cominciato a lamentare un forte bruciore al volto a causa dello spray: è quindi stato portato in ospedale, dove è stato dimesso con una prognosi di 3 giorni. Ancora scioccati per quanto avvenuto, i dipendenti dell’hotel Alba hanno preferito non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a esprimere la propria solidarietà ai militari. Ieri mattina, il giovane è comparso in tribunale per l’udienza di convalida, assistito dall’avvocato Helmut Bartolini. La giudice Michela Caputo lo ha rimesso in libertà con l’obbligo di firma. La pm Maria Rita Pantani aveva chiesto il carcere, mentre il suo legale la remissione in libertà. © RIPRODUZIONE RISERVATA