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Emma, J-Ax, Rocco Hunt e Baby K martedì sera in piazza a Reggio Emilia

Nicolò Valli
Emma, J-Ax, Rocco Hunt e Baby K martedì sera in piazza a Reggio Emilia

I big della musica italiana pronti a salire sul palco per l’atteso live. Cancelli aperti dalle 16 e ingressi contingentati sul luogo dell’evento

22 giugno 2024
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Reggio Emilia Novemila reggiani pronti a ballare e saltare per un concerto che promette dopo 12 anni un ritorno in grande stile.

Martedì sera, a partire dalle 20, riecco in Piazza della Vittoria lo Yoga Radio Bruno Estate, la grande festa della musica italiana promossa dall’emittente di Carpi. Reggio, a dodici anni di distanza dall’ultima volta, ha voluto essere a tutti i costi tra le città selezionate, anzi; la Città del Tricolore sarà la prima tappa di un tour che prevede anche Piacenza, Forlì e Prato.

Ieri pomeriggio, a Palazzo Magnani, sono stati svelati i dettagli di un evento che richiamerà persone di ogni età in centro storico, per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate reggiana.

«Siamo particolarmente legati a Reggio, dove da anni siamo l’emittente radiofonica più ascoltata – ha dichiarato l’editore Gianni Prandi –. Siamo felici che il Comune di Reggio ci abbia voluto, e siamo già al lavoro per garantire un grande show. Noi andiamo in tutte le città, ma inevitabilmente con Modena e Reggio c’è un rapporto speciale. La capienza sarà di 9mila persone, per una questione di ordine pubblico abbiamo dovuto limitare gli ingressi».

Prandi ha poi fornito qualche dettaglio in più: lo spettacolo inizierà alle 21 (intrattenimento già dalle 20) e terminerà poco dopo la mezzanotte, con l’apertura dei cancelli prevista alle 16. A quell’ora inizieranno le prove dei 18 artisti invitati, per cui sono state riservate le camere di tre alberghi cittadini. La spesa complessiva dell’evento è di 250mila euro, motivo per cui Prandi ha tenuto a ringraziare gli sponsor, a partire da Iren, ovviamente Yoga che ha affiancato il nome al tour e Bper Banca, «con cui ci lega una profonda amicizia». Gli operai sono al lavoro da giorni per montare il palco; saranno previsti tre ingressi per evitare code: uno dal Parco del Popolo, uno dal teatro Valli e una da Piazza Martiri del 7 Luglio. È consigliato arrivare per tempo per essere sicuri del posto. Una volta raggiunto il sold out, infatti, si potrà entrare nell’area del concerto solo se qualcun altro uscirà. Lorena Belli, dirigente comunale, ha mostrato l’orgoglio per aver riportato il Radio Bruno Estate in piazza: «Ci lavoravamo da due anni – le sue parole – quasi 10mila reggiani si recheranno nel nostro amato centro storico, e anche i commercianti della zona ne trarranno beneficio». Belli ha portato i saluti del sindaco Massari, che ha dichiarato che «la buona musica è sempre un’ottima occasione anche per incontrarsi, stare insieme e vivere la città». Per fare sì che non si esageri con la festa, sono previste ordinanze che prevedono il divieto di somministrare bottiglie di vetro in loco e bevande alcoliche sopra al 5% in tutto il centro storico.

Ha quindi preso la parola Enzo Ferrari, uno dei due presentatori insieme ad Alessia Ventura. Ferrari è entrato un po’ più nel vivo di quella che sarà la proposta musicale, che vedrà esibirsi sul palco di Reggio 18 artisti di fama nazionale, che canteranno dalle due alle tre canzoni ciascuno. Dall’eterna Orietta Berti, padrona di casa insieme a Gaia, ai nomi di spicco come Emma, Boombadash ed Ermal Meta. Gli Eiffel 65 sono pronti a travolgere la piazza con le loro canzoni che hanno segnato un’epoca, al pari degli Articolo 31 che vedono il ritorno di J-AX, della regina delle hit Baby K, di Fred de Palma e di Rocco Hunt.

A proposito di ritorni, il concerto di martedì sarà il primo dopo il nuovo binomio artistico tra Benji e Fede. Completano il cast Alfa, Ermal Meta, Aiello, Clara , Icy Subzero, Mida e Petit. Ospite internazionale Dotan.

«Abbiamo cercato di puntare su un cast adatto a tutte le generazioni – ha concluso Prandi –. Non sottovalutate i giovani, molti dei quali escono dai talent. Qualche anno fa litigai con un assessore di un Comune stupito dalla scelta dei Lunapop. Non sapeva chi fossero. Dopo un anno, e l’uscita di 50 Special, non me lo chiese più».