Gazzetta di Reggio

Reggio

L’indagine

Violenza sessuale su una paziente: arrestato il posturologo Carlo Rebuschi

Violenza sessuale su una paziente: arrestato il posturologo Carlo Rebuschi

Il 63enne risultava irreperibile da tre mesi dopo la condanna definitiva

26 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Piacenza insieme ai colleghi del Reparto Operativo di Parma hanno arrestato il posturologo 63enne, e Carlo Robuschi, sul quale pendeva l’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Corte d’Appello di Bologna. L’uomo era ricercato per violenza sessuale su una giovane 20enne commessa durante una prima visita nel suo studio di Reggio Emilia e successivamente in un’altra nello studio di Parma. Il 63enne, che si è sempre proclamato innocente, è stato portato nel carcere di Parma.

I fatti risalgono al marzo del 2019: la 20enne si era rivolta al posturologo parmigiano dopo essere stata vittima di un incidente stradale. Nel corso delle visite il professionista avrebbe toccato la ragazza nelle parti intime e avrebbe compiuto dei veri e propri atti sessuali. Dopo le visite la ragazza aveva parlato con la madre e il fidanzato e aveva presentato denuncia in Questura a Reggio Emilia. Le indagini, condotte per verificare il racconto della vittima e i riscontri tecnici eseguiti – tracce di dna sono state trovate sugli slip della giovane – hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dell’uomo. Nel febbraio del 2022 il 63enne era stato condannato in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione. La sentenza, emessa dal Tribunale di Parma e successivamente confermata dalla Corte d’Appello di Bologna, è diventata definitiva il 5 marzo 2024. La Terza Sezione della Suprema Corte di Roma aveva confermato in toto (compresa la provvisionale di 30mila euro) quanto stabilito dall’Appello e aveva messo la pietra tombale sul caso che ha fatto scalpore tra Parma e Reggio. Da allora il professionista si era reso irreperibile. l © RIPRODUZIONE RISERVATA