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La tragedia in golena

Morto nel Po: Mor primo di sette fratelli aveva perso la mamma

Mauro Pinotti
Morto nel Po: Mor primo di sette fratelli aveva perso la mamma

Studiava al Centro di formazione professionale di Guastalla: «Avevamo grandi aspettative per te. E tu credevi in noi»

27 giugno 2024
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Guastalla Mor Talla Diop era il primogenito di sette fratelli. Aveva 18 anni appena compiuto, il giovane annegato mercoledì pomeriggio in una cava in golena del Po, mentre faceva il bagno con alcuni amici. Il padre è un operaio metalmeccanico presso la Thema Inox a Guastalla.

La loro vita era già stata segnata da un grave lutto: la madre è morta qualche tempo fa a causa di una grave malattia. Mor, che era nato in Senegal, frequentava il Centro di Formazione Professionale di Guastalla e, una volta ottenuto il diploma, avrebbe potuto entrare nel mondo del lavoro. Il padre si è integrato bene nella società guastallese, lavorando sodo per mantenere i suoi sette figli. Nella precedente consiliatura, il vicesindaco Ivan Pavesi aveva conferito la cittadinanza italiana all’uomo. «Poiché il figlio, nato in Senegal e ancora minorenne, non possedeva la cittadinanza italiana – ricorda Pavesi – quel giorno abbiamo incluso il ragazzo nella cerimonia come gesto di cortesia. Sono profondamente addolorato nell’apprendere la triste notizia della morte del ragazzo. Porgo al padre e ai fratelli le mie condoglianze». Il padre Ibra e il figlio Mor quel giorno avevano mostrato tutto il loro orgoglio e gratitudine per l’ottenimento della cittadinanza.

Così lo ricordano dal Centro di formazione professionale di Guastalla: «Solo alcuni giorni fa eravamo tutti intorno ad un tavolo a decidere se promuoverti o fermarti… ce ne hai fatte passare tante Mor, lo sai…. ma ci siamo guardati e non abbiamo avuto dubbi… credevamo in te, nel tuo futuro… credevamo nella possibilità che ti eri dato di migliorarti e di diventare un bravo studente e poi lavoratore. Avevamo grandi aspettative per te. E tu credevi in noi… finalmente qualcuno che ti da fiducia. Ma la vita aveva altri progetti per te.. progetti che ci lasciano un vuoto incredibile… progetti che saranno molto difficili da spiegare ai tuoi amici che oggi erano con te o a tutti quelli che ti hanno vissuto. Ma ci proveremo, perché te lo dobbiamo! E tu promettici che ci darai una mano e che ci farai sentire la tua presenza quando ne avremo bisogno. Adesso vola dalla tua mamma, lei sì che ti proteggerà. Per sempre».




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