Gazzetta di Reggio

Vezzano Si è sentito male durante una salita in bici verso Pecorile, a vedere i danni lasciati dall’ultima ondata di maltempo. Inutile ogni tentativo di soccorso per Athos Salsi, 77 anni il prossimo dicembre, storico benzinaio reggiano, da diversi anni in pensione, ciclista amatoriale appassionato e con esperienza. Il dramma si è consumato ieri nelle prime ore della mattina.

Salsi era insieme a un amico ciclista. I due erano partiti da Reggio con l’obiettivo di andare a farsi un’idea di persona degli ingentissimi danni provocati dal nubifragio, che ha lasciato sul territorio vezzanese vistose ferite, tra frane e ponti intasati o distrutti. All’altezza del bivio per Casola è avvenuto il primo mancamento. Salsi è caduto ed è stato subito soccorso dall’amico. Ripresosi in un breve lasso di tempo, si è rialzato e ha chiesto di continuare a piedi. Poi l’incontro con altri ciclisti. L’uomo è caduto una seconda volta, di qui la chiamata al 118.

È stato lo stesso 76enne, mentre era seduto a terra, a fornire i propri estremi e spiegare cosa si sentisse all’operatore al telefono, mentre un’ambulanza era già stata fatta partire. Niente faceva pensare che si potesse trattare di qualcosa di più di un mancamento dovuto, forse, al caldo. Poi, purtroppo, la situazione è precipitata.

Appena terminata la chiamata con il 118, Salsi è stato colto da un malore che gli ha fatto perdere i sensi. Gli altri ciclisti presenti si sono precipitati a soccorrerlo. Qualcuno, esperto di manovre di rianimazione, ha iniziato subito la procedura appresa durante il corso di primo soccorso. Il gruppo è stato raggiunto nei minuti successivi dal medico della frazione e dall’ambulanza, seguita a ruota dall’automedica.

Poi è atterrato anche l’elicottero. L’uomo è stato intubato e le manovre di rianimazione si sono protratte per almeno mezz’ora. Ma, purtroppo, alla fine, i soccorritori si sono dovuti arrendere. L’uomo lascia la moglie Irene Rinaldi, originaria di Casina, storica commessa dello Sport Service di Reggio Emilia, e una sorella più grande. Salsi aveva gestito per decenni diversi distributori a Reggio Emilia, uno in via Emilia Santo Stefano e uno in via Emilia all’Angelo, vicino al quale viveva con la moglie. Era un frequentatore assiduo del centro sociale “Il Carrozzone”. La salma ora è a disposizione della procura che potrebbe disporre l’autopsia. l © RIPRODUZIONE RISERVATA