Gazzetta di Reggio

Reggio

Scomparso a San Polo d’Enza, le lacrime delle sorelle di Danilo e della mamma Nataliya

Ambra Prati
Scomparso a San Polo d’Enza, le lacrime delle sorelle di Danilo e della mamma Nataliya

Reggio Emilia: una decina di familiari di Danilo Giustino Colella ha seguito le lunghe ricerche. La madre ha avuto un mancamento

2 MINUTI DI LETTURA






San Polo «È stata di Danilo l’idea di venire qui». È l’unica frase pronunciata dagli amici coetanei del 19enne, testimoni oculari dell’accaduto, che hanno raccontato il dramma che si è consumato, consegnando ai carabinieri il video del tuffo fatale. La giovanissima ragazza piangeva a dirotto; il ragazzo, dopo aver caricato sull’auto la griglia e i pochi oggetti personali, si è disperato più tardi, nell’intera giornata di attesa sotto al gazebo della casa vicina, dove si è messo il capo tra le mani consolato dalla coetanea.

I familiari di Danilo Giustino Colella sono arrivati alle 15.30, dopo essere stati avvisati di ciò che non avrebbero mai voluto sentire.

La prima a scendere dalle tre macchine, con un passo affrettato, è stata una delle sorelle; Tania e Anna Kravchenko sono molto legate al fratello minore, che porta un cognome diverso perché il padre di Danilo è italiano.

Tanto che insieme hanno festeggiato, il 28 marzo scorso, il compleanno di Danilo, davanti a una torta con le candeline.

Accolti dal maresciallo, una decina di parenti sono stati portati sulla riva dov’erano in corso le ricerche: una mesta processione, un sopralluogo che non ha potuto lenire il dolore e l’incertezza per un corpo che ancora non è stato trovato.

Durante il breve tragitto la madre Nataliya Novosad ha avuto un mancamento: dopo qualche minuto è stata accompagnata da un volontario della Croce Rossa in cima al sentiero sterrato dove, seduta su un masso all’ombra e raggiunta da una delle figlie, ha potuto bere e calmarsi, singhiozzando incredula per la disperazione.

Si può solo immaginare cosa sia passato per la testa alla madre, molto fiera dell’unico figlio maschio.

La famiglia è originaria di Luc’k, una città dell’Ucraina nord occidentale nell’omonimo distretto; una delle città più antiche del paese martoriato dalla guerra, visto che le sue origini risalgono al 1085. Il nucleo familiare si trova in Italia da tanti anni ed è ben integrato.

Danilo è residente a Reggio Emilia, dove ha appena terminato gli studi alle scuole superiori e dove ha tanti amici.

Il tam tam tramite messaggi ha stupito e addolorato i tanti amici del diciannovenne, che hanno inviato una miriade di messaggi di cordoglio; alcuni sono arrivati alla spicciolata sulla riva del torrente. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA