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La banda dei lettini colpisce ancora, all’Aquatico danno da 6mila euro

Alice Benatti
La banda dei lettini colpisce ancora, all’Aquatico danno da 6mila euro

Il direttore Rapaggi: «È partito l’allarme e sono arrivato facendoli scappare»

04 luglio 2024
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Reggio Emilia L’estate è entrata nel vivo e in città i lettini nelle piscine vanno a ruba, nel vero senso della parola.

Dopo il colpo alle Onde Chiare avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 giugno, l’altra notte, infatti, ad essere preso di mira è stato l’Aquatico, il più grande impianto natatorio di Reggio Emilia a due passi dal Mapei Stadium.

Se al circolo di via Settembrini il bottino era stato di ben 350 lettini, stavolta i ladri sono riusciti a trafugarne “solo” una cinquantina prima di essere messi in fuga dall’allarme e dall’arrivo del direttore dell’Aquatico Lorenzo Rapaggi, giusto sul posto dopo soli 10 minuti, prima ancora degli uomini del servizio di sicurezza. «Un furto in parte sventato», come racconta lo stesso Rapaggi, che nella notte tra martedì e mercoledì, intorno all’1.30, si trovava nelle vicinanze, «perché i ladri hanno notato il mio arrivo – ero da solo con una torcia –, e sono scappati riuscendo a portare via circa cinquanta lettini e quattro ombrelloni».

La dinamica del colpo è stata simile a quella andata in scena il mese scorso al circolo Onda Chiare: anche qui, quella che si suppone essere una banda è entrata all’interno dell’impianto dopo avere forzato il cancello e divelto il cancelletto interno.

Il buio e l’ampiezza del prato, circa 40mila metri quadrati, l’altra notte hanno però impedito di rendersi conto che effettivamente diversi lettini erano stati portati via. «Ne abbiamo oltre mille – spiega Rapaggi – quindi solo il mattino seguente ci è stato possibile renderci conto di quello che ci avevano portato via». Il danno si aggira tra i 6mila e i 7mila euro. Dopo il direttore Rapaggi e la security, è intervenuta anche la polizia, che indaga per individuare i responsabili del furto.

«La proprietà provvederà a sporgere denuncia – assicura – ma ora i ladri almeno sanno che siamo preparati: abbiamo un servizio di vigilanza, l’allarme e un sistema di videosorveglianza. Mi auguro che questa sia l’ultima volta». l