Gazzetta di Reggio

Cavriago Tre giovani, di 18, 19 e 20 anni sono finiti nei guai dopo avere danneggiato un bar nel tentativo di aggressione ai danni di un cliente che si era asserragliato nel locale per sfuggire alla violenza. Uno di loro, il 19enne, era pure armato di un coltello da cucina, per questo dovrà rispondere di porto abusivo di arma. Tutti e tre invece sono stati denunciati per danneggiamento in concorso.

Il tutto è avvenuto la sera del 20 maggio davanti agli occhi esterefatti e spaventati degli altri clienti. La loro testimonianza poi è stata utile ai carabinieri della stazione locale, insieme ai filmati di videosorveglianza, per ricostruire l’accaduto.

Quella sera i tre giovani nel tentativo di fare uscire fuori l’uomo, avrebbero messo in atto una serie di atti vandalici danneggiando la vetrina, tavoli e sedie dell’esercizio pubblico.

A sporgere denuncia era stato poi l’indomani il titolare del bar, un 34enne. L’uomo ha raccontato, che un cliente del suo bar, si era rifugiato all’interno del locale per sfuggire a tre giovani che, a suo dire, volevano aggredirlo. I tre giovani, giunti presso il locale, avevano chiesto all’uomo di uscire fuori, ma lui si era rifiutato e, dopo essere stato spinto, aveva usato una sedia per respingere i 3 e farli uscire dal bar.

Una volta fuori i tre ragazzi, avevano iniziato a inveire contro l’uomo, causando numerosi danneggiamenti alla vetrina dell'esercizio e ai tavoli e sedie disposti esternamente, scagliando sedie e tavoli contro la vetrina del bar, e inoltre, dopo essere andati a prendere dei mattoni sul retro del bar, li avevano utilizzati per colpire la vetrina. Uno dei tre giovani, poi identificato nel 19enne, impugnava un coltello da cucina lungo 25/30 cm.

Erano stati anche avvisati i carabinieri che erano intervenuti subito dopo, ma i tre giovani si erano già allontanati.

Il titolare del bar aveva poi consegnato ai militari la chiavetta Usb contenente le immagini e i video estrapolati dall'impianto di videosorveglianza del locale, sia interno che esterno, che mostrano l’inizio della lite tra i tre e l’uomo poi aggredito.