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L’ospedale di Reggio Emilia riceve un ecografo di ultima generazione

L’ospedale di Reggio Emilia riceve un ecografo di ultima generazione

La donazione al reparto di Ostetricia e Ginecologia da parte dell’azienda Casalgrande Padana

05 luglio 2024
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Reggio Emilia La valutazione della crescita fetale è uno dei principali obiettivi della diagnosi prenatale. La precoce diagnosi prenatale del ritardo di crescita rappresenta una delle più importanti strategie di prevenzione delle morti endouterine fetali e di esiti neonatali maggiori. Per effettuare diagnosi sempre più accurate e tempestive un ecografo di ultima generazione del valore di 50mila euro è stato donato all’Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria Nuova da Casalgrande Padana. La nuova strumentazione sarà utilizzata per la diagnostica dell’anatomia fetale in particolare lo studio del cuore e del sistema nervoso centrale e completerà il parterre di strumenti a disposizione del reparto per effettuare diversi esami. Tra questi: l’ecografia di datazione e quella del primo trimestre; il test combinato (che prevede la misurazione della translucenza nucale); l’ecografia morfologica del secondo trimestre; l’ecografia morfologica del terzo trimestre e le ecografie di accrescimento fetale con velocimetria doppler, le ecografie di “secondo livello”, eventuale neurosonografia ed ecocardiografia fetale; le ecografie per la sorveglianza della gravidanza a termine e procedure invasive quali villocentesi o amniocentesi.

L’apparecchiatura è stata consegnata ieri alla presenza del presidente di Casalgrande Padana Franco Manfredini e del responsabile del personale dell’azienda Marco Cassinadri. A ringraziare erano presenti il direttore della struttura di Ostetricia e Ginecologia Lorenzo Aguzzoli con l’équipe e la dottoressa Maria Chiara Rompianesi per la direzione medica ospedaliera che ha ringraziato di cuore per la «grande sensibilità e l’attenzione alle necessità della sanità pubblica» da parte dell’azienda ceramica. Da parte sua il presidente Manfredini s’è detto «ben lieto di potere contribuire in parte a migliorare le dotazioni tecnologiche dell’ospedale a vantaggio delle opportunità di prevenzione e cura per i cittadini».

Lo strumento, collocato nell’area ambulatoriale ostetrica del Santa Maria Nuova, sarà o utile per far fronte alla domanda crescente di indagini prenatali.

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