Gazzetta di Reggio

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Ora è ufficiale: la Rocca è del Comune di Scandiano

Adriano Arati
Ora è ufficiale: la Rocca è del Comune di Scandiano

Ultimo passaggio per sancire la proprietà dell’edificio storico

05 luglio 2024
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Scandiano La Rocca dei Boiardo torna nella piena proprietà del Comune di Scandiano. Mercoledì 3 luglio è stato firmato davanti a un notaio l’atto che sancisce ufficialmente il passaggio del principale simbolo locale all’amministrazione comunale, un documento sottoscritto dal sindaco Matteo Nasciuti e dai rappresentanti regionale del Demanio e della Soprintendenza per i beni culturali.

«Dopo 140 anni la Rocca dei Boiardo torna in piena proprietà del Comune di Scandiano – ha sottolineato il sindaco Matteo Nasciuti, che celebra con questo atto molto importante l’inizio del suo nuovo mandato –. È un atto storico e simbolico di altissimo valore culturale e civico, una cessione a titolo gratuito che riporta ai cittadini di Scandiano uno dei beni più preziosi della nostra città. Adesso non vediamo l’ora di rivederla nel suo massimo splendore, al termine dei lavori di restauro».

La firma dell’atto notarile arriva a poco più di un mese dalla penultima tappa, la formalizzazione dell’accordo sancita il 29 maggio a Roma, nella sede del ministero.

Come affermato da Nasciuti, la transazione non ha un costo immediato per l’ente locale, che non dovrà più pagare il canone annuale fissato dalla convenzione avviata nel 2007.

Come da legge, vi sarà però un taglio comparabile nei finanziamenti statali al Comune di Scandiano, così da compensare l’abbassamento di entrate per l’Erario.

La Rocca non era più di competenza diretta dell’ente dalla fine dell’800, quando era stata destinata a usi militari. Nel dopoguerra, come tantissimi siti storici e architettonici di pregio, è entrata a far parte dei beni nazionali del Demanio.

Nel 2007 il Comune ha avviato una convenzione cinquantennale per l’utilizzo per eventi e iniziative, con una sorta di affitto come corrispettivo.

Pochi anni dopo, nel 2010, sono partite le grandi manovre per riottenere la proprietà, all’interno del percorso nazionale del cosiddetto federalismo demaniale, pensato per “ridare” gestione totale e diretta di tanti luoghi agli enti locali.

La Rocca ora è ufficialmente del Comune, per poterla visitare nella sua interezza, compresi gli appartamenti dei piani nobili abitati all’epoca dai feudatari degli Este, a partire dai Boiardo, occorrerà ancora tempo.

Negli anni scorsi sono state completate le revisioni di diverse parti esterne, compresi i suggestivi giardini a lato del vallo, affacciati su via Matteotti, dove in questi anni è in corso il cantiere principale.

Dal valore di oltre due milioni di euro, giunto circa a un terzo del progetto, dovrebbe cancellare gran parte dei problemi di accessibilità ai piani superiori, all’appartamento estense e al salone d’onore.

In questo modo la Rocca potrà essere impiegata anche come ambiente museale, oltre che come sede di manifestazioni. Per curarne pienamente le attività, è al vaglio l’ipotesi di creare una fondazione ad hoc.

Sul vallo della Rocca c’è anche l’idea di una futura pedonalizzazione. A tal proposito è stato lanciato anche un concorso di idee, scaduto a dicembre, per il quale sono arrivati ben 34 progetti.