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I dati reggiani

Il Grade ancora leader a Reggio Emilia nella classifica 5 x 1000

Nicolò Valli
Il Grade ancora leader a Reggio Emilia nella classifica 5 x 1000

Entrano 452 mila euro. Al secondo posto la Fondazione Di Bella, terza l’Ausl

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Reggio Emilia Un’altra medaglia d’oro, l’ennesima. La Fondazione Grade Onlus si conferma leader tra gli enti e le associazioni che godono, a Reggio e Provincia, dei ricavi del 5x1000. Il gruppo per la ricerca e lo studio delle malattie oncologiche ed ematologiche per quanto riguarda il 2023 ha ricevuto 452.316 euro, a fronte di oltre 13mila preferenze.

«Sono dati ancora una volta straordinari che attestano lo stretto legame che Reggio ha con Grade, con i pazienti seguiti dal reparto di Ematologia sostenuto dalla Fondazione e più in generale con il Santa Maria Nuova del quale siamo al servizio – le parole del presidente Francesco Merli –. Voglio rivolgere un enorme ringraziamento non solo a tutti coloro che hanno compiuto questa scelta, ma anche a tutti i nostri volontari che si sono succeduti in tanti anni e che sono l’anima del Grade: senza di loro non potremmo portare avanti attività, iniziative e progetti che ci rendono riconosciuti dalla comunità e fanno sì che veniamo sostenuti con questa grande forza».

Top 10

Al secondo posto della classifica si trova la Fondazione Giuseppe Di Bella di Novellara, che utilizza tecniche all’avanguardia nella lotta ai tumori maligni (lanciati anni fa tra mille polemiche dal medico Luigi Di Bella), seppur la Fondazione non sia presente in paese: con oltre 11mila preferenze, ha ricevuto un importo di 339mila euro.

Al terzo posto, l’Ausl di Reggio: il Santa Maria riceve dal 5x1000 dei contribuenti reggiani (che superano i seimila) 315mila euro.

«Ci hanno scelto oltre 6mila cittadini, una dimostrazione di apprezzamento e fiducia significativa rispetto alla qualità della ricerca che l'Irccs svolge a beneficio dell'assistenza ai pazienti, testimoniata peraltro dai numerosi riconoscimenti che le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori ricevono in contesti nazionali e internazionali – le parole a riguardo della direttrice sanitaria Cristina Marchesi–. Il finanziamento che proviene dal 5x1000 viene destinato a nuovi studi e progetti di ricerca attraverso un bando interno che valuta diversi elementi. Da questo gesto gratuito e volontario dei cittadini fioriscono nuove prospettive di diagnosi e cura di tante patologie. Desidero esprimere gratitudine a nome mio e di tutti i ricercatori e professionisti dell'azienda sanitaria». La curiosità è che la top 10 copre gran parte del territorio reggiano: sono infatti rappresentate la collina con la Fondazione Madonna dell’Uliveto di Albinea (4° posto e 197mila euro), la Bassa con l’Associazione Prevenzione dei Tumori (70mila euro), la città (Casina dei Bimbi, Frati Minori Cappuccini e Caritas), la Montagna con la Croce Verde di Villa Minozzo e la Val d’Enza con la Croce Bianca di Sant’Ilario (10° posto con 1844 preferenze per un importo di 43.700 euro).

Nomi illustri

Scorrendo la classifica, si possono trovare associazioni molto conosciute come La Caramella Buona per la lotta alla pedofilia (ricavo complessivo che sfiora i 38mila euro), la Lilt (32.911mila euro), gli Amici del Day Hospital Oncologico di Guastalla, oltre a diverse Croce Verde e Rossa di alcuni Comuni reggiani.

Complessivamente, a livello di ambiti, l’aspetto sanitario ha la precedenza, seguito dagli aspetti educativi e dalla prevenzione. Scelte ben chiare, che confermano in un certo senso le priorità della città.  

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