Gazzetta di Reggio

Reggio

Comunità e cura al centro: a Reggio Emilia debutta il nuovo Consiglio Comunale

Serena Arbizzi
Comunità e cura al centro: a Reggio Emilia debutta il nuovo Consiglio Comunale

Il discorso del sindaco Massari durante la prima seduta

10 luglio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Transizioni, partecipazione, responsabilità sociale, analisi della realtà, legami di comunità, la cura, la prossimità, la semplificazione, i quartieri e le frazioni, l’area vasta.

Queste le dieci condizioni per il governo della città e il cuore delle linee programmatiche del sindaco Marco Massari, illustrato nel discorso al Consiglio comunale, durante la prima seduta in Sala del Tricolore, ieri pomeriggio.

Il primo cittadino ha prestato giuramento, ha presentato ufficialmente la giunta e ha indicato, punto per punto, il solco caleidoscopico delle linee che intende perseguire durante i prossimi cinque anni. All’insegna «della cura della comunità e la comunità come cura».

Il sindaco Massari indica che si agirà nella «doppia dimensione di attenzione alla città storica, ai quartieri, alle frazioni e di apertura all’area vasta, che comprende oltre che tutta la nostra provincia, Modena, Parma e Piacenza, co Reggio come baricentro, per instaurare proficui rapporti con Milano e Bologna, oltre che con l’Europa».

Il primo cittadino promette che verrà costruito il piano strategico Re-Acts, Reggio per l’aria, il clima, la terra e la salute, per lavorare «sulle opportunità sociali, economiche, ambientali: ridurre le emissioni di anidride carbonica e Pm10 in cinque anni per migliorare la salute e il benessere dei cittadini e creare un’opportunità di crescita sociale ed economica della città».

La giunta ha espresso un assessorato alla cura del territorio, come puntualizzato dal sindaco. Nel campo della viabilità e delle infrastrutture, tra gli obiettivi ci sono la tangenziale nord, gli interventi sull’asse via Hiroshima-via Inghilterra e il completamento delle tangenziali di Rivalta e Fogliano. Nel campo della mobilità, verrà chiesto il finanziamento per un collegamento con tramvia da Rivalta a Mancasale e verrà istituito il mobility manager di area che avrà tra i suoi obiettivi un piano urbano degli orari.

Oltre al programma di forestazione urbana e il contrasto al cambiamento climatico, il sindaco annuncia «un nuovo approccio alla città storica, basato sul concetto di economia urbana». A tal proposito, Massari parla di ripensare l’accessibilità «partendo dai parcheggi nell’immediata prossimità della cintura, dall’ex gasometro all’ex Caserma Zucchi per arrivare a una riqualificazione dell’area del Parco del Popolo. Invito il Consiglio comunale a fare una riflessione sull’istituzione di una commissione consigliare speciale dedicata alla città storica».

Non manca l’attenzione alle nuove povertà, ai diritti dei lavoratori, alla sicurezza sul lavoro e al governo di «una transizione economica che sappia accompagnare in modo sostenibile e inclusivo il rinnovamento del nostro sistema produttivo verso le trasformazioni indotte dalla transizione digitale e dalle politiche green, anche grazie alla capacità di trazione della nostra università, di Reggio Children e del Parco dell’Innovazione».

Centrale nel programma, la «cura delle persone, con «la costruzione di un modello innovativo di welfare che parta dall’ascolto, che metta in atto tutto il possibile per prevenire situazioni di disagio e dove necessario si arrivi a rispondere ai bisogni, in modo integrato, adeguato e accessibile».

Tra gli obiettivi: la difesa della sanità pubblica, affrontare l’emergenza del disagio giovanile in particolare «della fascia preadolescenziale e adolescenziale. Abbiamo indicato come visione l’estensione del Reggio Approach alla fascia di età 6-14».

Grande attenzione è dedicata al diritto alla casa: «Un progetto chiave in questo senso sarà il “patto per l’affitto” – spiega il sindaco – con il Comune a farsi garante, attraverso Acer, tra chi fatica a trovare un’abitazione in città e i proprietari degli immobili che faticano a ottenere le garanzie di cui hanno bisogno e quindi non di rado decidono di non affittare».

Nella seconda seduta di oggi entrerà nel vivo il dibattito su questi temi.