Spaccano il vetro col tombino, furto alla pizzeria Da Cuomo
Rubato il fondo cassa, prosciutti e bottiglie: «Danno ingente»
Reggio Emilia «Gestisco questa pizzeria dal 2000 e non è la prima volta che vengo derubato. Era però dal 2016 che non mi succedeva. Mi hanno portato via il fondo cassa, dal valore di 500 euro, dei prosciutti appena comprati e delle bottiglie. Il danno complessivo si aggira tra i 1000 e i 1500 euro». È amaro il commento di Gennaro Cuomo, titolare dell’omonima pizzeria di via Cisaplina presa di mira dai ladri nella notte. I carabinieri (che ora indagano per furto aggravato) sono intervenuti dopo l’attivazione dell’allarme, ma ormai era troppo tardi: i malviventi, che per accedere all’interno del locale hanno utilizzato un tombino che ha rotto la vetrata, si erano già dileguati.
«Erano da poco passate le 4 e io ero sveglio perché avevo accompagnato un familiare al Pronto Soccorso – prosegue nel racconto Cuomo –. Mio figlio mi ha avvisato dell’allarme e mi sono precipitato qua. I carabinieri erano già arrivati e così ho messo del copri vetri per la vetrata rotta. Non paghi, i due ignoti sono tornati alle 6 e mi hanno sfondato il copri vetri accedendo al bar interno e prendendo tutte le bottiglie di vino. Erano in due ma all’interno del locale è entrato solo uno alla volta; l’altro è rimasto fuori a fare da palo».
L’amarezza di Cuomo è tanta, non solo per i danni ma per un senso di incertezza che si ripropone ripetutamente: «La vetrata è stata nuovamente sistemata. Sono di Salerno e mi sono trasferito a Reggio dal 1986. Rispetto ad adesso – conclude – la città era completamente diversa, non c’era tutta questa delinquenza».