Governance Poll, il sindaco di Parma il più amato. Bonaccini secondo dietro Fedriga per le Regioni
Terzo posto per il sindaco di Ravenna Michele de Pascale: sarà il candidato Pd per l’Emilia-Romagna
Reggio Emilia, come Modena e Ferrara come le altre città che hanno da poco eletto i nuovi sindaci non ci sono, ma il Governance Poll 2024, lo storico sondaggio che misura il consenso di presidenti di Regione e sindaci organizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, ci racconta un po’ anche l’Italia.
E dice che i due vincitori sono differenti rispetto all'edizione 2023: uno è il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con un gradimento del 68% e l’altro il sindaco di Parma, Michele Guerra, con un gradimento del 63%.
Per le Regioni il podio è completato da Stefano Bonaccini (Emilia-Romagna, 67%), dimessosi venerdì e ora eurodeputato, e Luca Zaia (Veneto, 66%). Mentre per quel che riguarda i sindaci, Guerra precede il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi (62%), e quello di Ravenna, Michele de Pascale (61%), che sarà il candidato del Pd alla successione di Bonaccini. Un podio tutto di centrosinistra.
Tornando alle regioni, al tradizionale terzetto di testa (Fedriga, Bonaccini, Zaia) che negli anni si sono avvicendati ai vertici del Governance Poll, seguono Vincenzo De Luca (Campania) e il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto. Il lombardo Attilio Fontana consolida il risultato ottenuto nel giorno delle elezioni e con il 55% è al nono posto. In calo il governatore del Lazio Francesco Rocca con il 47,5% si piazza in 11ma posizione.
Grandi novità nella classifica dei sindaci. Con Guerra, che l'anno scorso si era piazzato al quarto posto, completano il podio Manfredi e de Pascale, seguiti da sette primi cittadini al quarto posto con il 60% del gradimento: Luigi Brugnaro (Venezia), Mario Conte (Treviso), Alessandro Canelli (Novara), Mattia Palazzi (Mantova), Matilde Celentano (Latina), Claudio Scajola (Imperia), Giuseppe Cassì (Ragusa). In affanno le grandi città, a parte Napoli, con Beppe Sala (sindaco di Milano) che passa dal primo al 19mo posto, Stefano Lo Russo (Torino) che non va oltre il 57° posto, mentre a Roma Roberto Gualtieri finisce al penultimo posto in compagnia del primo cittadino di Palermo, Roberto Lagalla.