Missione in Texas per il “Team Reggio”: “Indimenticabile”
I ragazzi protagonisti dello scambio a Fort Worth: «Un’esperienza che ci fa crescere e ci arricchisce»
Reggio Emilia «Un’esperienza indimenticabile, a contatto con uno stile di vita diversissimo dal nostro, ma che ha lasciato qualcosa nel cuore che ricorderemo per sempre».
Sono emozionatissimi e carichi di adrenalina i ragazzi del “Team Reggio” protagonisti della missione a Fort Worth, in Texas. Hanno attraversato l’oceano e ormai hanno preso confidenza con i nuovi orari, i grandi spazi e le abitudini diverse degli Stati Uniti.
I giovani reggiani, capitanati da Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo sport del Comune di Reggio Emilia - che ha promosso l’esperienza, così come in questi anni ha favorito eventi e scambi internazionali legati allo sport e all’educazione per diverse discipline e associazioni sportive -, stanno vivendo uno scambio internazionale che coinvolge 19 ragazzi dai 13 ai 17 anni di varie società natatorie del territorio (Reggiana Nuoto, Olimpia Bibbiano, Onda della Pietra Castelnovo Monti e Coopernuoto) e sono stati seguiti dall’allenatore reggiano Riccardo Sassi. I giovani si allenano con gli atleti della texana Sigma Swimming (che aveva partecipato agli ultimi Giochi Internazionali del Tricolore), ospiti di alcune famiglie locali.
Scambi come questo sono rivolti a città e paesi gemellati con Reggio e la Provincia e sono organizzati in collaborazione con Fondazione E35. Il progetto Team Reggio arriva in vista della celebrazione per i 40 anni della firma del patto di gemellaggio tra il Comune e la città di Fort Worth, nel 2025. La delegazione del nuoto ha incontrato atleti nuotatori coetanei della società Sigma Swimming, sta vivendo appieno la cultura texana per poi incontrare referenti di Fort Worth Sister Cities e dell’amministrazione locale. In queste ore il Team Reggio sarà a San Antonio e Houston e visiterà la Nasa - Space Centre Houston.
Luca Ficarelli, 15 anni, fa nuoto da quando ne aveva 4 e frequenta il liceo sportivo Spallanzani. Luca è «emozionatissimo di vivere quest’esperienza, anche perché è il mio primo viaggio da solo. Mi sento cresciuto, essere qui è un passo per diventare grandi. Poi mi piace moltissimo l’America e condividere questo stile di vita con i miei amici».
Viola Paglia apprezza soprattutto il confronto con i ragazzi americani «con uno stile molto diverso dal nostro, ma il nuoto è uguale per tutti. Le differenze sono nelle routine: negli allenamenti e nelle abitudini è molto differente. Principalmente sono diversi gli orari: qui la cena e la colazione si fanno in momenti diversi. Inoltre, a meno che non faccia molto caldo e allora ci si rifugi in casa, la loro vita sociale è molto intensa e si svolge all’esterno».
Beatrice Tarasconi, 14 anni, loda l’accoglienza ricevuta «dalle famiglie che ci hanno accolti. Ci sono venuti a prendere all’aeroporto e ci hanno portati a mangiare pollo tipico. Sembrava di vivere in un film». Sara R. è rimasta incantata «dai grandi spazi. Magari bisogna prendere l’auto per raggiungere varie destinazioni, ma una volta arrivati è tutto così grande... Poi in Texas l’approccio fra le persone è di grande gentilezza. Abbiamo alternato gli allenamenti al divertimento».
Emma Grassigli e Chiara Lisari sono di Bibbiano e rivelano «una grande differenza nell’allenarci: noi siamo abituati a una vasca da 25 metri, qui abbiamo provato quella da 50. Imparato a fare anche esercizi nuovi. Porteremo a casa dei bellissimi ricordi. Il ricordo più bello è stato il primo pool party in cui ci siamo uniti, italiani e americani».