Folla per Elly Schlein alla Festa di Villalunga: “Più risorse per difendere la sanità pubblica”
Centinaia di persone a Casalgrande per ascoltare la segretaria nazionale del Pd
Casalgrande «Più risorse per la sanità pubblica», «stop al lavoro precario» e «sì al salario minimo». Ha esordito con questi cavalli di battaglia la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, che questa sera (2 agosto) ha fatto tappa alla festa di Villalunga.
Schlein è arrivata sul palco dopo un bagno di folla tra gli stand. Molti hanno colto l’occasione per stringerle la mano e scattare qualche selfie.
Al suo arrivo, ad accoglierla c’erano il deputato Andrea Rossi, il segretario Pd di Casalgrande Matteo Balestrazzi, il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari, il presidente della Provincia Giorgio Zanni, la portavoce nazionale delle Donne Democratiche Roberta Mori, il consigliere regionale Federico Amico, presidente della commissione per la parità e l’assessora comunale Marwa Mahmoud della segreteria nazionale del partito, oltre a tanti volontari, iscritti e simpatizzanti.
Dal palco, Schlein ha snocciolato la “road map” dell’immediato futuro del Pd, dove «non ci saranno divisioni», garantisce la segretaria, parlando di un accordo con il presidente nazionale del partito Stefano Bonaccini, fino a poche settimane fa presidente della Regione. «Il Pd vuole più risorse per la sanità pubblica – ha detto Schlein –. Vuole più personale perché altrimenti le liste d’attesa si allungano. La destra vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone. Chi non ha risorse da investire, così, rinuncia a curarsi. Donne straordinarie come Tina Anselmi hanno lottato per una sanità universalistica, la stessa che questa destra vuole smantellare».
«Non tollereremo più parole di esclusione verso i bambini con disabilità – ha aggiunto la segretaria, passando a un altro punto –. La Repubblica è fondata sul lavoro anche per loro, per chi fa più fatica: questo è il modo per ricucire le fratture del nostro Paese».
Un altro punto toccato riguarda la richiesta che «riceviamo dai ragazzi e dalle ragazze nelle scuole e nelle università di ottenere più risorse per la salute mentale. Mancano strutture, professionisti, e questo significa che manca la presa in carico di chi fa più fatica e soffre».
Altro tema: la scuola pubblica «come leva di emancipazione sociale delle persone. È da lì che iniziamo a sbloccare l'ascensore sociale, dove dentro si soffoca. Vediamo tanta paura negli occhi delle nuove generazioni. Noi dobbiamo essere avversari della paura in questo Paese. I ragazzi non devono più desiderare di andare all'estero. Una scuola migliore implica anche pagare meglio gli insegnanti».
Sui nidi, scatta l’applauso a «Bonaccini e a tutta la sua giunta per il lavoro encomiabile svolto in situazioni molto difficili. Sono soprattutto le donne a rimanere indietro quando mancano i nidi». E, ancora, «basta con la precarietà. Andiamo avanti con il salario minimo, sotto i 9 euro l’ora è sfruttamento. I sindacati chiedono di far piazza pulita dei contratti pirata firmati da finti sindacati che non sono rappresentativi. Una giovane mi ha raccontato che, dopo essersi laureata in design engineering, ha dovuto inviare 227 curriculum per cercare lavoro e chi ha risposto ha offerto solo stage gratuiti. Aboliamo gli stage gratuiti perché non ci paghi l’affitto o costruisci una famiglia se la vuoi creare».
A proposito di economia, ha detto: «Per noi, futuro vuol dire mettere al centro le politiche industriali che mancano. Vuol dire avere l’idea, con i fondi europei ottenuti, di accompagnare le imprese verso tutti i cambiamenti necessari. La transizione ecologica può essere virtuosa: l’economia circolare vuol dire risparmiare, e questo interessa alle imprese». Guardando alle regionali di novembre, Schlein ha tirato la volata a Michele de Pascale, «perché non si adagia sui risultati già ottenuti ma cerca sempre di migliorare».