Gazzetta di Reggio

Reggio

La polemica

Carenze nelle nomine dei supplenti: «Si applichi il contratto nazionale»

Luciano Salsi
Carenze nelle nomine dei supplenti: «Si applichi il contratto nazionale»

Le richieste della Uil Scuola alla vigilia della presentazione della domanda

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia La Uil Scuola continua a denunciare le carenze della procedura di nomine dei supplenti, che entro le 14 di venerdì 9 agosto devono presentare la domanda al ministero per via informatica, nella speranza di ottenere un incarico annuale dal primo settembre, data d’inizio dell’anno scolastico 2024-2025.

Un mese fa il sindacato aveva segnalato l’enorme aumento delle richieste da inoltrare tramite le organizzazioni sindacali, a cui gli interessati affidano il compito di vagliare la complessità delle variabili che devono essere prese in considerazione per scegliere le province e le graduatorie nelle quali si possono avere maggiori probabilità di assegnazione. Ora Luigi Fiorentino, responsabile provinciale della Uil Scuola, lancia l’allarme per gli effetti di un sistema che definisce «dannoso e penalizzante» e foriero di «ansia e frustrazione tra i docenti».

La disfunzionalità è accresciuta da un guasto del portale che gestisce le operazioni, che ha erroneamente cancellato dalle graduatorie almeno trenta o quaranta aspiranti alle supplenze. L’ufficio scolastico provinciale assicura che il problema sarà risolto nel giro di 48 ore.

«Nonostante le rassicurazioni – obietta il sindacato – permangono numerose criticità che rischiano di penalizzare i docenti e di creare un clima di forte instabilità nelle scuole». Il fatto è, a suo avviso, che gli aspiranti a supplenza devono presentare le domande “al buio”, senza conoscere con certezza il proprio punteggio, la posizione nelle varie graduatorie e il numero dei posti disponibili. Quindi capita di essere esclusi pur avendo abbastanza punti e di essere scavalcati da chi ne ha meno.

Il grado di aleatorietà è tale che la formulazione delle istanze viene paragonata a una vera e propria scommessa. Infatti non è prevista la pubblicazione preventiva delle disponibilità dei posti.

Questi vengono assegnati tramite un algoritmo che non tiene conto delle cattedre più appetibili che si liberano successivamente, alle quali finiscono per avere accesso i supplenti con punteggi inferiori.

Un altro problema è rappresentato dalle sanzioni previste per i docenti di ruolo che accettano supplenze per altri insegnamenti.

Infine viene contestato il divieto di frazionamento, cioè l’impossibilità di frazionare una cattedra per completare l’orario di servizio.

Queste sono le richieste della Uil Scuola di Reggio Emilia: pubblicazione preventiva delle disponibilità dei posti, rimozione delle limitazioni imposte ai docenti di ruolo che accettano altri incarichi, rispetto dei diritti di scelta per i docenti con punteggi più alti, applicazione del contratto nazionale di lavoro, con il riconoscimento del diritto al completamento dell’orario per i docenti a tempo parziale.