Gattaglio, finalmente il ponte è stato varato
Da mesi il quartiere a ridosso del centro storico attende il nuovo manufatto di attraversamento del torrente Crostolo
Reggio Emilia Gente affacciata sui balconi e il piccolo cortile del centro sociale affacciato sul Crostolo gremito come fosse una tribuna. Venerdì mattina, intorno alle 10, allo storico quartiere del Gattaglio, uno dei più antichi in tutta la città, non volava una mosca. I residenti, o meglio gli spettatori, erano tutti in silenzio con il naso all’insù in versione “umaréll”. Il motivo? Si stavano godendo lo spettacolo offerto dall’imponente gru da ben 500 tonnellate in azione dalla sponda opposta del torrente per posare le due enormi travi in ferro, che serviranno a sostenere la nuova passerella.
Un mix di forza e precisione notevole durante i quasi 40 minuti di delicate operazioni. E tutto è filato liscio. I tecnici e gli operai della ditta incaricata dal Comune di Reggio hanno manovrato le gigantesche traverse come fossero grissini, posizionandole al millimetro negli appositi incastri. E ora parte il conto alla rovescia per vedere finalmente ultimati tutti i lavori a settembre, dopo i ritardi dovuti alle piene del Crostolo.
«È difficile esprimere a parole cosa significhi questo ponte per noi del quartiere – spiega Graziano Cuna, presidente del centro sociale Gattaglio –. Forse l’aggettivo migliore è vitale. In questi mesi è stata dura, molto. In fin dei conti, quella passerella è il collegamento più immediato tra noi e il resto della città, dall’altra parte del fiume vivono tantissime persone che hanno sempre frequentato l’area. E ora, dovendo fare un giro molto più lungo, non vengono. È stata lunga ma adesso, con la posa dei due travi, si inizia a vedere la luce. Il nuovo ponte sarà come quello sulla Senna (scherza, ndr): molto più largo, parliamo di cinque metri e mezzo, e di conseguenza fruibile. Troveranno spazio sia una corsia pedonale che ciclabile, oltre a panchine e nuova illuminazione. Insomma, l’augurio è quello che incrementi ancora di più l’afflusso».
Dalle prime ore d questa mattina i tecnici stanno procedendo con lo smontaggio e la rimozione delle due gru. Ora al Gattaglio inizia la parte più invasiva dei lavori, che provocherà anche il restringimento della piazzetta. Sarà lo sprint finale in vista dell’inizio delle scuole, data entro cui il Comune intende riaprire la piazza. Stimata invece per novembre la fine lavori definitiva. «Ai clienti e ai frequentatori del Gattaglio possiamo dire di non temere alcuna chiusura – aveva detto il vicesindaco Lanfranco de Franco alla Gazzetta qualche settimana fa – tutto rimarrà aperto e fruibile sempre. Il cantiere, infatti, non impone chiusure ai negozi. Nell’ultima riunione avevamo rimarcato il nostro impegno per programmare la parte più invasiva dei lavori (quella che prevede il restringimento della piazzetta, ndr) entro metà agosto, così da sfruttare il momento poco vivo. È vero, siamo in ritardo, ma non andiamo troppo in là e per i primi di settembre la piazza tornerà alla normalità. Sottolineo che abbiamo sempre cercato di organizzare il tutto per minimizzare ogni disagio ma è chiaro che l’impatto non può essere pari a zero, il cantiere ha necessità tecniche. Sappiamo che sono stati mesi difficili, che hanno comportato un grande sacrificio per tutti, ma quando ci sono questi cantieri complessi purtroppo non si può fare altrimenti. Siamo sicuri che con il nuovo ponte il transito di persone aumenterà e con esso anche la sicurezza».l © RIPRODUZIONE RISERVATA