Gazzetta di Reggio

Reggio

Reggio Emilia

Taglio degli alberi all’ex Zucchi. L’assessora: «Capitozzare non è permesso»

Elisa Pederzoli
Taglio degli alberi all’ex Zucchi. L’assessora: «Capitozzare non è permesso»

Polemiche sull’intervento di Reggio Parcheggi che ha in gestione l’area. Per Bonvicini è da «riprogettare»

03 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Fa discutere il taglio radicale dei rami di un paio di alberi nell’area del parcheggio all’ex Caserma Zucchi. In gergo tecnico si chiama “capitozzare” – potare di tutti i rami – ed è un’azione vietata dal regolamento del verde, dato che ne compromette la chioma mettendo a rischio anche la stessa sopravvivenza della pianta. Sulla pagina Facebook del gruppo di volontari di “Ripuliamoci” – attenti al verde pubblico – il caso viene pubblicamente denunciato. Perché un intervento così radicale? «Quella è un’area pubblica in gestione a Reggio Emilia Parcheggi – spiega l’assessora Carlotta Bonvicini, a cui competono tra le altre anche le deleghe a Politiche per il clima, Parchi, Forestazione urbana – che ha chiesto al Comune l’autorizzazione di intervenire su alcune alberature, a causa dei danni da eventi meteo che nei mesi scorsi le hanno rese pericolose. Avevano chiesto il modo migliore per intervenire. Noi ci avalliamo del Consorzio fitosanitario che ha fatto una relazione che aveva dato un indirizzo, stabilendo che venissero fatte potature in inverno. La situazione degli alberi però è peggiorata ed è arrivata la richiesta di abbattimento». Bonvicini aggiunge: «Le due piante sono state capitozzate e questo non è permesso da regolamento. Faremo le valutazioni alle prescrizioni date e sul lavoro compiuto: se ci saranno incongruenze ci saranno conseguenze».

L’assessora dice qualcosa in più, però, anche sul parcheggio a pagamento dell’ex Zucchi – in gestione a Reggio Emilia Parcheggi con una concessione trentennale scattata con la realizzazione del Park Vittoria – che giace da troppo tempo in condizioni che lasciano perplessi: righe che delimitano gli spazi di sosta ormai cancellate dal trascorrere del tempo, così come le frecce che dovrebbero indicare i sensi di marcia che ormai sono sparite, comportando inevitabilmente una circolazione più istintiva che ragionata da parte degli utenti dell’area. Con gli spazi verdi, inoltre, evidentemente incolti e poco curati: «Di sicuro, da parte dell’amministrazione comunale, a prescindere dalla gestione, sarebbe opportuno che l’area venisse riprogettata. È sicuramente uno degli obiettivi di mandato intervenire sul centro storico in un’ottica che affronti il cambiamento climatico, anche per trovare nuove soluzioni con integrazione della funzione di sosta e delle aree verdi, che possano fare da ombreggianti», conclude.l © RIPRODUZIONE RISERVATA