Gazzetta di Reggio

Scandiano Una persona sempre pronta a prendersi cura della collettività. Degli amici, della politica, della natura, dell’arte, dei diritti. Sono giorni molto dolorosi per Scandiano e non solo, segnati dalla morte di Orianna Gazzotti, 65enne conosciutissima figura attiva in tanti campi: sindacalista, fotografa, militante per l’ambiente, di recente coordinatrice di liste verdi, Gazzotti era originaria di Ca’ de Caroli. È spirata nelle prime ore di mercoledì, all’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto a Montericco a Albinea. Lascia le due figlie Veronica e Silvia, il compagno Walter, la mamma Maria e i fratelli Graziana, Luciano e Lucia e un’intera comunità che la piange. La salma sarà visitabile nella cappellina dell’Hospice fino alle 10.30 di giovedì 8 agosto, quando si svolgerà il funerale, con la sola benedizione.

Dipendente pubblica, per decenni dirigente della Cisl Funzione Pubblica, Gazzotti ha lavorato nei Comuni di San Martino in Rio, nella sua Scandiano e a Maranello (Modena), per poi continuare l’impegno nel sindacato pensionati. Nonostante la malattia già avanzata, in questo 2024 è stata tra le principali promotrici della lista Scandiano Giusta Solidale Verde, a sostegno della conferma di Matteo Nasciuti, dopo essere stata in passato tra le animatrici della lista Eco Lab. Grandissima appassionata di fotografia e arte, negli anni aveva realizzato tante mostre in tutte la provincia. I ricordi sono tantissimi, a partire da quelli dei compagni di impegno di Scandiano Giusta Solidale Verde.

«Ci ha lasciato silenziosamente, con il suo solito garbo, così come silenziosamente ci aveva accompagnato nella costituzione di questa lista di cui lei era la proponente e l’anima ispiratrice», scrivono i componenti della lista. «La sua passione e la sua determinazione, ma soprattutto il suo tono fermo e garbato ci accompagneranno nel tempo a venire, ricordandoci sempre che il mondo si cambia con la gentilezza e con l’esempio. Grazie Orianna per il fiore che ci hai donato, lo porteremo ben in vista per poi donarlo a nostra volta ad altri». Commossi anche i pensieri della Cisl, a partire da Adelmo Lasagni, segretario generale della Fnp Cisl Emilia Centrale, che con lei ha lavorato nella Funzione pubblica e nel sindacato pensionati. «Nella mia lunga attività sindacale ho avuto modo di camminare insieme a persone straordinarie, con il dono speciale di trasformare in passione pura il loro impegno, coinvolgendo tutto il mondo intorno. È una dote rara, che diventa meraviglia quando la si spende per una vita intera al servizio dei diritti di chi lavora», scrive addolorato. Aggiunge: «Orianna è stata una di queste persone e oggi non solo la Fnp Cisl Emilia Centrale, ma tutta la Comunità di Scandiano piange la scomparsa di una lavoratrice, di una sindacalista di classe, di grande competenza e professionalità. Una instancabile cittadina che alla sua terra d’adozione ha dato tutto». Fa eco la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo: «Ho avuto la fortuna di poter condividere un pezzo di lavoro sindacale con Orianna grazie al progetto “Gomitoli della solidarietà” che aveva ideato con la Federazione pensionati di Scandiano. Ricordo ancora l’entusiasmo con cui mi illustrò il progetto che metteva insieme la necessità di creare socialità tra tante persone costrette a vivere in solitudine a causa della pandemia e la solidarietà verso le donne vittime di violenze, cui era destinato il ricavato dell’iniziativa». Beppe Pagani, oggi vicesindaco di Scandiano, è stato a lungo segretario della Cisl reggiana e ha conosciuto bene la compaesana: «Orianna non si è mai fermata, anche durante la malattia, ed è stata protagonista di numerose iniziative sociali civiche e ambientaliste. Chi l’ha conosciuta ha potuto apprezzare il suo impegno, l’entusiasmo e anche la sua vena artistica». A chiudere, il sindaco Matteo Nasciuti. «Ci ha lasciati un’amica che ho imparato a conoscere da assessore quando lavorava in Comune a Scandiano. Negli anni abbiamo avuto modo di condividere idee e progetti legati a temi a lei cari come l’ambiente, la sostenibilità e i diritti, ho la fortuna di avere alcune sue fotografie con le quali Orianna sapeva, come nella vita, dare luce ai particolari», è il pensiero.l © RIPRODUZIONE RISERVATA