Gazzetta di Reggio

Parigi Una medaglia vale per sempre, quella olimpica ancora di più. È questione di passione, di sacrifici e, soprattutto, di tanto, tantissimo amore. C’è chi si è trovato a dover lasciare la propria casa e la famiglia per raggiungere sedi di allenamento lontane, crescendo tutto d’un colpo e mettendo l’adolescenza in un angolo, e c’è chi ha fatto venire tutto il resto in secondo piano, divertimenti e amicizie, in nome di un sogno. A Cinque cerchi.

Gli azzurri

Una medaglia, però, oltre a spalancare le porte dell’Olimpo dei grandi campioni, porta in dote anche di più. In alcuni casi denaro, ma non solo. Il Coni azzurro, per esempio, ha confermato agli azzurri premi da 180mila euro per l’oro, da 90mila per l’argento e da 60 per il bronzo.

Gli Usa

Simone Biles, la regina a stelle e strisce della ginnastica artistica, ha conquistato quattro medaglie, di cui tre d’oro, ma complessivamente ha messo insieme poco più di 136mila dollari. Il gradino più alto del podio olimpico, negli Usa, vale meno di 38mila dollari, mentre l’argento 22mila 500. Se la maggior parte dei Paesi hanno riservato ai propri atleti premi in denaro, ecco che c’è pure chi ha previsto ricompense quantomeno particolari.

Gli altri Paesi

Gli schermidori d’oro di Hong Kong - anche Cheung, quello che ha sconfitto nella finale di fioretto individuale maschile il nostro Filippo Macchi - hanno ricevuto tessere per viaggiare gratis in metropolitana, mentre una palestra ha regalato abbonamenti a vita ai medagliati. I coreani come Kim Woo-jin potranno essere esentati dal militare e avranno in dote un’auto, mentre i messicani vedranno aumentare il premio cash grazie ai soldi confiscati a un politico accusato di riciclaggio.

La Polonia, per i suoi campioni, ha previsto un diamante, 60mila euro, un appartamento (il piazzamento ne determina l’ampiezza), un quadro e una vacanza, mentre l’India ripeterà quanto garantito a Tokyo 2020, ovvero voli illimitati per un anno e una macchia di lusso.

Il Comitato Olimpico iracheno, agli atleti qualificati a Parigi 2024, ha riservato un appezzamento di terreno, un bonus da 6mila euro e quasi 300 euro mensili, mentre le Filippine hanno promesso immobili e terreni. Il Re Abdullah di Giordania ha garantito ai suoi atleti soldi, macchine, orologi, onorificenze, invece la Malesia ha promesso cibo gratis da asporto, oltre a un suv e a un appartamento. Il Marocco, dal canto suo, non fa distinzioni di piazzamento: sono elargiti benefit in denaro fino alla 32esima posizione di ciascuna gara olimpica. L’Indonesia, invece, ai premi in denaro aggiunge le mucche.

Nessun premio

E l’Inghilterra? Regno Unito, Norvegia, Svezia e Nuova Zelanda non riconoscono alcun tipo di premio economico ai vincitori. Il prestigio, in fondo, vale di più. l Francesca Bandinelli © RIPRODUZIONE RISERVATA