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Il palio di Casina

Parmigiano Reggiano di montagna: ecco i caseifici che fanno il formaggio migliore

Parmigiano Reggiano di montagna: ecco i caseifici che fanno il formaggio migliore

Sono i vincitori dei palii che si sono tenuto alla Fiera di Casina

08 agosto 2024
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Casina  Alla Fiera del Parmigiano Reggiano di Casina, anche quest’anno si sono sfidati i caseifici. Erano i 41 caseifici partecipanti, ovvero la metà di quelli presenti in montagna.

Miglior Parmigiano Reggiano 24 mesi

Per il Parmigiano Reggiano 24 mesi ha vinto il caseificio le “4 Madonne Caseificio dell’Emilia” di Varana di Serramazzoni (Modena).

Miglior Parmigiano Reggiano 40 mesi

Per il 40 mesi ha vinto la Latteria Sociale San Giorgio della frazione Cortogno di Casina, di Reggio Emilia.

Il concorso ha visto inoltre come vincitori delle quattro province della Zona di Origine facenti parte del comprensorio di montagna i seguenti caseifici:

  • per Parma, Caseificio Il Battistero di Varano de’ Melegari;
  • per Reggio Emilia, Caseificio Sociale del Parco di Ramiseto (Ventasso);
  • per Modena, 4 Madonne Caseificio dell’Emilia di Varana di Serramazzoni
  • per Bologna, Caseificio Sociale di Querciola (Lizzano in Belvedere)

I Palii del Parmigiano Reggiano sono gare che si svolgono da 12 anni nella zona d’origine della Dop (che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova alla destra del fiume Po e Bologna alla sinistra del fiume Reno) alle quali ogni caseificio consorziato può partecipare iscrivendo un campione di Parmigiano Reggiano. I formaggi in concorso vengono valutati da una giuria composta da assaggiatori certificati della APR (Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano).

Si è svolta inoltre la 7ª edizione della tradizionale gara di taglio della forma: sotto gli occhi dei giudici e del pubblico, i mastri casari si sono sfidati nel tagliare una forma in porzioni sempre più piccole, dalla mezza forma a un ottavo, sino ad arrivare a punte il più possibile vicine al chilo di peso l’una. È una gara che mira sia alla bellezza e alla nettezza del taglio, sia alla bravura nella porzionatura manuale della Dop. La medaglia d’oro è andata a Davide Fontana della Latteria Sociale di Migliara a Casina.