Gli specialisti del soccorso in acqua di pattuglia in barca sul fiume Po
Prosegue il progetto dell’Unione Bassa Reggiana grazie al gruppo Opsa della Croce Rossa
Boretto Anche quest’anno, Croce Rossa Italiana si occupa della prevenzione degli incidenti e dell’assistenza in acqua, con il gruppo provinciale di Reggio Emilia Operatori polivalenti di salvataggio in acqua (Opsa) che pattugliano il Po nel tratto reggiano.
Il gruppo, nato ufficialmente con l’alluvione del 1994, in questi anni ha curato l’assistenza a gare e manifestazioni sul fiume Po e nelle acque libere del territorio, operato interventi a favore della popolazione delle zone alluvionate e svolto l’assistenza bagnanti presso diverse località turistiche nazionali.
Quest’estate prosegue quindi il progetto, avviato nel 2013, grazie alla collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, finalizzato a garantire assistenza sanitaria e alla navigazione da diporto nel tratto reggiano del fiume Po.
I volontari che fanno parte del gruppo Opsa sono 37 e sono in grado di intervenire dentro e fuori dall’acqua.
Quest’estate hanno prestato servizio nelle domeniche del 7 e 28 luglio e del 4 agosto.
Torneranno a solcare le acque del Po il 25 agosto e il primo settembre.
Idro-ambulanze
I volontari svolgono il loro servizio dalle 9 alle 18 a bordo di una barca a quattro posti da 25 cavalli (in dotazione hanno anche una sette posti da 75 cavalli).
Durante il pattugliamento da Boretto a Luzzara, indossano la muta, il caschetto, il giubbotto salvagente e hanno sempre a disposizione la corda da lancio: un equipaggiamento che, in questo periodo di temperature elevate, non è certo confortevole.
Il 28 luglio, il gruppo Opsa è intervenuto sulla sponda mantovana, a Pomponesco, dove era stata segnalata un’auto nel Po.
I successivi accertamenti, ai quali hanno partecipato anche i vigili del fuoco e i carabinieri, hanno consentito di verificare che a bordo non c’era nessuno (poi si è appreso che il veicolo era stato rubato).
Negli altri giorni non sono stati effettuati interventi di soccorso.
Attività preventiva
L’attività ha anche scopo preventivo: i volontari, infatti, svolgono attività di informazione sui rischi legati alla balneazione rivolta al pubblico che frequenta le spiagge (che non è consentita nel Po, anche se talvolta questo divieto non viene rispettato).
In passato sono stati eseguiti interventi su persone colte da malore a causa del sole.
I volontari Cri che fanno parte del gruppo Opsa, appartenenti ai diversi Comitati della provincia di Reggio Emilia, svolgono addestramenti e formazione continua specifica per poter operare negli scenari fluviali e alluvionali.
Talvolta opera anche fuori dai confini provinciali in occasione di emergenze, come ad esempio l’alluvione che ha colpito duramente la Romagna nel maggio 2023.
L’attività Opsa di assistenza fluviale, in diretto contatto anche con la centrale 118 Emilia Ovest, inizia a Boretto per poi proseguire fino a Luzzara.
Il progetto “Estate sicura” è sostenuto dall’Unione Bassa Reggiana e rappresenta un servizio importante per la sicurezza delle persone che frequentano il fiume Po.
L’attività degli Opsa è inserita nei “Soccorsi Speciali” della Croce Rossa Italiana.
Durante ogni attività operativa l’unità d’intervento di base deve essere composta da un minimo di due operatori. l
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