Gazzetta di Reggio

Reggio

La proposta

Una camminata fino all’oratorio di Mandra

Adriano Arati
Una camminata fino all’oratorio di Mandra

Alle 18 la partenza dal cimitero di Pianzano

13 agosto 2024
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Una camminata all’oratorio di Mandra, tra natura storia e religiosità popolare. Oggi a Carpineti si terrà una nuova camminata guidata con gli architetti Giuliano Cervi e Walter Baricchi al Santuario di Santa Liberata a Mandra.

L’iniziativa è promossa all’interno del percorso di valorizzazione dell’antico e suggestivo luogo di culto, da tempo in pessime condizioni. È organizzata dal Comune di Carpineti con l’unità parrocchiale e il Club Unesco carpinetano, i Lions e la Pieve di San Vitale.

Il ritrovo è fissato alle 18 al parcheggio del cimitero di Pianzano, a pochi chilometri da Carpineti. Da lì prenderà il via l’escursione che in circa un’ora condurrà sino a Mandra, dove verrà impartita una benedizione prima di una descrizione dell’importanza storica del luogo e del culto di Santa Liberata.

Alle 20.15 si tornerà alla base, a Pianzano si potrà poi cenare con un picnic autogestito, con l’invito a condividere quanto ciascuno vorrà portare. La camminata sarà guidata dagli architetti Giuliano Cervi e Walter Baricchi, che illustreranno le curiosità naturalistiche e storico culturali che si incontrano lungo il sentiero.

I promotori ricordano alle persone interessate che il dislivello totale del percorso è di circa 100 metri, con alcuni tratti su roccia viva e presenza di pietrisco che potrebbe essere scivoloso. È necessario dotarsi di scarpe da escursionismo e bastoncini. In caso di maltempo l’iniziativa sarà rimandata data da destinarsi.

Per informazioni occorre contattare il numero 339 2313875 oppure scrivere all’indirizzo email cpucarpineti@gmail.com.

L’oratorio di Santa Liberata a Mandra si trova nel cuore di una bella vallata chiusa a metà fra la zona del Tresinaro e quella di Valestra, raggiungibile in auto, almeno per una parte, solo dalla strada che porta a Pianzano e Romagnano. Il primo complesso, edificato attorno ad un castello, è stato costruito quasi un millennio fa sulla vetta del monte Uccellara, in una posizione estremamente suggestiva da cui di domina un’ampia fetta di territorio. L’oratorio, che risale al quindicesimo secolo, è inserito nella struttura difensiva di cui oggi rimangono solo pochissime tracce e per mezzo millennio è stata meta di pellegrinaggi e percorsi devozionali da parte dei fedeli della zona di montagna affacciata sulla valle del Secchia.

La prima citazione ufficiale di Mandra risale al 1105, inserita in una pergamena dedicata ai beni dell’abbazia di Marola. Ed è lì, nel piccolissimo borgo, che nel dodicesimo secolo nasce lo studioso di legge Jacopo da Mandra, poi fondatore dell’università di Reggio.

Con l’arrivo degli Este Mandra diventa podesteria, poi feudo ed infine contea, dal 1778 in poi. L’oratorio è abbandonato orma da parecchi decenni, per poter arrivare a un ripristino solido occorrono risorse notevoli.