Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Un Ferragosto bello, magari anche con un grado un meno rispetto al giorno prima e con qualche pericolo di temporale a guastare le grigliate nella fascia appenninica e pedemontana. Il maltempo vero e proprio, invece con rischio di grandinate violente, è invece previsto domenica e lunedì.

In estrema sintesi sono queste le previsioni per il lungo ponte di Ferragosto. Sia chiaro: non sarà la cosiddetta “rotta dell’estate”, ma per lo meno si arriverà a temperature più in linea con il periodo. «Partiamo dalle cose facili – esordisce Pier Paolo Alberoni, responsabile idrometeoclima di Arpae Emilia Romagna – Per la giornata di ferragosto la situazione è tutto sommato buona nel senso che in Emilia Romagna sarà una giornata minimo più gradevole rispetto a quella del 14 agosto in Emilia. Ci sarà caldo come è stato in questi giorni, soprattutto nelle pianure e nelle parti basse delle valli, dove le temperature potrebbero arrivare a 37 e 38 gradi, in città anche a 39. Però tutto sommato bel tempo. Poi è possibile che si sviluppino dei temporali lungo la fascia appenninica che andranno a guastare picnic e scampagnate. In questi casi, se uno è sfortunato, potrebbero arrivare temporali con dei chicchi di grandine».

Situazione diversa invece per le giornate di domenica e lunedì «Qui le cose cambieranno - prosegue Alberoni - ci sarà l’arrivo di una perturbazione con irruzione di aria fredda che interesserà l’Emilia facendo bruscamente scendere la temperatura dai 37° fino ai 28°. Il tutto accompagnato da temporali che, come purtroppo può avvenire, quando c’è il surriscaldamento del terreno e il calo di temperatura potrebbero dare vita a fenomeni di grandine localizzata e intensa, con inevitabili danni. È una possibilità con queste condizioni, ma ovviamente non si può prevedere luogo e consistenza con precisione».

Analisi condivisa anche da Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore di Modena che amplia il discorso «Diciamo che ci sarà un break del caldo - spiega - e c’è un nuovo acuto tra venerdì e sabato, con anche un po’ di trasporto minimo di polvere sahariana, non massiccio come le altre volte. Scenderemo ai limiti dei 30 gradi, anche un pelino sotto. Con questa situazione è inevitabile che torni il rischio di grandinate anche violente. Che poi i chicchi ci siano e possano essere grandi o piccoli, come noto, non è dato a sapere. Come avvenuto anche di recente l’evoluzione del temporale e le zone in cui si verificano le condizioni di grandine possono cambiare anche a distanza minima tra un luogo e l’altro». E da martedì in poi che accadrà? Di nuovo caldo? «Tra il 20 e 21 agosto dovrebbero risalire le temperature - prosegue Lombroso - anche se non dovremmo tornare alle temperature elevate dei giorni scorsi con relativo disagio. L’estate non è finita comunque».