Morto cadendo dalla scala mentre puliva i vetri: chi era Giuseppe Masoni
Nessun testimone dell’accaduto: stava lavorando sul retro del condominio. Una vicina del palazzo di fronte lo ha visto a terra e ha chiamato i soccorsi
Montecchio Emilia Era in cima a una scala, intento a pulire i vetro di una finestra, quando all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è precipitato violentemente a terra. È morto così Giuseppe Masoni, 67 anni. A nulla sono valsi i soccorsi, la corsa in ospedale e le cure: tutto si è rivelato vano, e poco dopo l’incidente il cuore del pensionato ha cessato di battere.
L’incidente
Il tragico infortunio è avvenuto ieri mattina, poco dopo le nove, in un condominio di via Gondar, a due passi dal centro di Montecchio, dove l’uomo si era trasferito da pochi mesi. Giuseppe Masoni – nato nel 1956 a Castelnovo Sotto e residente fino a pochi mesi fa a Gualtieri; suo il negozio “Arte e Tende” in via Pedrolina – aveva iniziato a pulire il vetro della tromba delle scale, situato nella parte posteriore del condominio, utilizzando una scala a pioli. A un certo punto è caduto da un’altezza di almeno tre o quattro metri, impattando violentemente a terra con la testa. «Essendo tutto accaduto nella parte posteriore dell’edificio, nessuno ha visto nulla – raccontava ieri uno dei residenti dello stabile, ancora sotto shock –. Siamo solo quattro unità familiari, e ogni settimana uno di noi si occupa delle pulizie. Nessuno sapeva che Giuseppe fosse salito per pulire il vetro in alto, anche perché non ha avvisato nessuno. Una tragedia che ci ha colpito tutti...». Il corpo dell’uomo, accasciato per terra e privo di sensi, è stato notato da una vicina del condominio di fronte, che si trovava sul balcone a stendere la biancheria. Da lì è partito l’allarme ai soccorsi.
I soccorsi
In via Gondar sono accorsi tutti: l’ambulanza della Croce Arancione, l’autoinfermieristica Aire di Montecchio, l’automedica di Traversetolo, l’elisoccorso di Parma, i carabinieri della stazione di Montecchio, insieme al comandante pro tempore, e una pattuglia della polizia locale Val d’Enza. Una vera e propria task force di soccorritori si è mobilitata in una corsa contro il tempo per cercare di salvare Giuseppe Masoni. Tuttavia, la situazione è apparsa subito molto grave e delicata.
È stato deciso di trasportare l’uomo in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Parma, tentando il tutto per tutto per salvarlo. Purtroppo, è giunto in rianimazione in stato di coma ed è deceduto dopo alcune ore a causa delle gravissime conseguenze della commozione cerebrale. In via Gondar sono stati avviati i rilievi da parte dei carabinieri della stazione di Montecchio; sul posto, a supporto, era presente anche una pattuglia della polizia locale della Val d’Enza. La tragedia ha suscitato profonda commozione tra i vicini e anche nella Bassa e a Gualtieri, dove l’uomo era conosciuto per la sua attività. Giuseppe Masoni lascia due figli, travolti dal dolore per una tragedia che sembra trovare spiegazione solo nella crudele fatalità di una caduta che ha avuto conseguenze così drammatiche.l © RIPRODUZIONE RISERVATA