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Motorino rubato a scuola: nei guai quattro ragazzini

Motorino rubato a scuola: nei guai quattro ragazzini

Polo Makallè: il colpo a giugno nell’ultimo giorno di lezione. Decisive le telecamere

17 agosto 2024
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Reggio Emilia Tre minorenni e un 18enne sono stati denunciati per il furto di un motorino avvenuto il 6 giugno, ultimo giorno di scuola, nel parcheggio di un istituto superiore della città. A presentare la denuncia era stato il proprietario del motorino, padre della studentessa 15enne che aveva regolarmente parcheggiato quella mattina il mezzo al Polo scolastico di via Makallè.

Peccato che all’uscita, del motorino non ci fosse più traccia. I militari della stazione di Reggio Emilia Santa Croce avevano quindi avviato le indagini che, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza poste davanti all’istituto scolastico, sono riusciti a risalire ai presunti autori del furto. Per questi motivi con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio un 18enne e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna tre minorenni, di cui due di 15 anni e uno di 17, tutti residenti nel Reggiano.

I quattro sarebbero ritenuti responsabili, in concorso, del furto di un ciclomotore compiuto nel mese di giugno scorso, ai danni di una studentessa di 15 anni. Nello specifico, la ragazza, nella mattina del 6 giugno, aveva parcheggiato il proprio motorino nel cortile del Polo. Dopo qualche ora, tornando nel parcheggio per riprenderlo, non l’aveva più trovato. La 15enne aveva quindi avvisato il padre che, arrivato sul posto e dopo avere percorso il perimetro del Polo scolastico, aveva ritrovato il motorino dietro la palestra. Motorino che appariva danneggiato sulla parte delle carene anteriori, con i cavi elettrici strappati, il blocchetto chiave e il piantone bloccasterzo forzati. Da qui la formalizzazione della denuncia ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli. I militari erano partiti dall’acquisizione dei filmati delle telecamere che riprendevano quanto accaduto. Da qui, l’identificazione dei responsabili e la successiva denuncia.l © RIPRODUZIONE RISERVATA