Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Un accoltellamento nel cuore della notte, per fortuna senza gravi conseguenze ma con un senso di insicurezza che si ripresenta in tutta la sua evidenza nella zona stazione, da troppo tempo alle prese col tema del degrado. Nella tarda serata di venerdì un uomo, un nigeriano di 30 anni, è stato accoltellato alle spalle davanti al numero 8 di via Ceva, la strada che collega via Eritrea e viale Piave. Un episodio che scuote ancora una volta la quotidianità, già peraltro parecchio complessa, dei residenti e che riporta alle cronache cittadine i problemi cronici di quest’area. In questo caso non si tratta di guerriglie tra bande rivali o di problemi legati allo spaccio, ma poco cambia.  Gli episodi di criminalità sono all’ordine del giorno e, in attesa dell’arrivo dell’esercito, richiesto a gran voce anche dal sindaco Marco Massari, rischiano ogni giorno di sfociare in tragedia.

La ricostruzione Erano circa le 23.15 di venerdì sera quando il trentenne, residente in città, è stato visto a passeggio insieme a una donna, una 42enne italiana. I due stavano per salire nell’abitazione della donna, proprio invia Ceva numero 8, quando sono stati raggiunti e aggrediti alle spalle da un uomo, che ha colpito solamente il nigeriano, presunto rivale in amore, con sei coltellate alla schiena e al gomito, prima di darsi velocemente alla fuga. Un agguato improvviso, forse un regolamento di conti, probabilmente accecato dalla gelosia. Il 30enne è stato soccorso dalla donna che, in un primo momento, ha pensato di non chiamare il 118 ma di medicare l’uomo direttamente nella propria abitazione.

La richiesta d’aiuto, però, è stata solo rimandata di un’ora: poco dopo la mezzanotte, infatti, le ferite dell’uomo erano davvero serie e così la donna si è convinta a chiedere l’intervento dei medici. Sul posto è quindi arrivata l’ambulanza che a sua volta ha richiesto l’intervento della polizia di Stato, giunta sul posto con alcune Volanti. Il 30enne nigeriano è stato trasportato al pronto soccorso di Reggio: le coltellate gli hanno provocato gravi ferite a un polmone, ma non è fortunatamente in pericolo di vita. La prognosi è stimata in venti giorni.

Le indagini Sono parallelamente cominciate le indagini da parte della questura, a caccia dell’accoltellatore. La donna ha detto di aver riconosciuto l’autore dell’aggressione, indicandolo nell’ex compagno, ma non ha saputo dare indicazioni precise su dove poterlo trovare. Secondo quanto ricostruito, però, l’ex della 42enne si troverebbe in realtà in carcere e la testimonianza è quindi tutta da verificare. Sabato mattina gli uomini della polizia scientifica sono arrivati in via Ceva 8 per la rilevazione delle impronte digitali su vari reperti trovati nel cortile, soffermandosi anche su cocci e sassi, come a non voler lasciare niente di intentato. Fondamentali, per le indagini della polizia, saranno le immagini di videosorveglianza del distributore di viale Piave, a pochissimi metri di distanza dall’appartamento di via Ceva. Il responsabile, nel video, è ben visibile. l © RIPRODUZIONE RISERVATA