Gazzetta di Reggio

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Il viaggio a Capo Nord

«Dall’Austria alla Repubblica Ceca sono tutti pazzi per la Pandita»

Nicolò Valli
«Dall’Austria alla Repubblica Ceca sono tutti pazzi per la Pandita»

Andrea Bonini e i compagni sono arrivati a Tomasznow, in Polonia

18 agosto 2024
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Reggio Emilia «Sinora sta andando tutto bene». Procede a gonfie vele il viaggio della Pandita, la Panda d’epoca che è partita venerdì mattina dal parcheggio del Conad Le Querce in direzione Capo Nord.

L’obiettivo è la raccolta fondi per l’acquisto del macchinario Pico Smart da destinare al reparto di Urologia del Santa Maria, e la durata del viaggio tra andata e ritorno è stimata in due settimane per un totale complessivo di ottomila chilometri. Un viaggio che hanno sostenuto diversi sponsor e associazioni, a partire da Ripuliamoci, Gruppo Vandelli e Alpini.

Andrea Bonini con la figlia Matilde, Filippo Rondoni, Roberta Prampolini e Filippo Menozzi (in compagnia del cane Teo) sono arrivati ieri in Polonia, nella città di Tomasznow che sfiora i 70mila abitanti. In totale, in neanche 48 ore sono già stati percorsi 1400 chilometri e sinora il bilancio è pienamente positivo.

«Il primo giorno siamo arrivati a Graz, in Austria, per un totale di 650 chilometri – racconta Bonini –. Gli imprevisti ci hanno accompagnato sin da subito: nei pressi di Ferrara ci siamo infatti dovuti fermare a comprare due lampadine al camper. Una volta raggiunta Graz, ci siamo posizionati in un parcheggio dove abbiamo montato una tenda e fatto una passeggiatina per sgranchirci le gambe».

La notte è passata tranquillamente poi, ieri mattina, la nuova partenza per la seconda tappa del viaggio: Graz-Tomasznow, distanza complessiva di 756 chilometri. Un viaggio che, dice Bonini, passa in scioltezza tra chiacchiere, risate e musiche dei Modà, e che ha in programma anche incontri piacevoli: «La temperatura si aggira intorno ai 25° ed è ottima – prosegue –. Siamo partiti all’alba in perfetto orario; al confine tra Austria e Repubblica Ceca abbiamo incontrato due ragazzi di Verona in moto: ci hanno fatto tantissime domande, ci siamo fatti una foto con loro e ci hanno detto che seguiranno la nostra pagina social per gli aggiornamenti e sostenere il progetto. C’è di più: in Repubblica Ceca ci hanno affiancato altre due auto che volevano informazioni, e in autogrill una coppia di tedeschi ci ha applaudito per la finalità del progetto».

«Come trascorriamo le ore? In camper ascoltano la musica e fanno le parole crociate, mentre il cane Teo dorme un sacco di ore. Io e Filippo sulla Pandita parliamo invece di un sacco di argomenti: la colonna sonora è quella dei Modà, il suo gruppo preferito: ormai ne sono saturo. Sulla Panda alle ore 11 facciamo una diretta con l’emittente Radio Circuito 29, poi siamo molto attenti agli aspetti logistici. Si controllano costantemente cartine e navigatore per facilitare il viaggio. Abbiamo fatto benzina ma in Austria costa tantissimo».

Il programma domenicale prevede altri 700 chilometri con l’arrivo in Lettonia, nella città di Bauska; nei prossimi giorni la comitiva reggiana l’Estonia (Tallinn), la Finlandia (Helsinki sarà raggiunta in traghetto, quindi Jamsa), la Lapponia (Kolari) prima dell’arrivo in Norvegia, precisamente a Capo Nord.

Il viaggio è anche un’occasione per fare conoscere i prodotti reggiani in giro per l’Europa: «I primi assaggi dei prodotti tipici reggiani sono iniziati. Abbiamo incontrato due ragazzi a bordo di una vecchia Fiat 126 color tortora in Polonia. Ci siamo fermati in un’area di sosta e abbiamo dato a loro erbazzone, lambrusco e parmigiano – conclude Andrea Bonini –. Si tratta della prima esperienza tra i sapori reggiani; esperienza che vogliamo replicare».