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Contrae la febbre Dengue ma non è mai stato all’estero

Adriano Arati
Contrae la febbre Dengue ma non è mai stato all’estero

Il caso ad Albinea: cimitero e parco pubblico della piazza di Borzano chiusi per i trattamenti

23 agosto 2024
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Albinea Un viaggio in un Paese orientale di un convivente. Sarebbe questa l’origine del caso di Dengue diagnosticato negli scorsi giorni nel comune di Albinea, confermato ieri dopo i test effettuati dall’Ausl. Il che rende l’infezione il primo caso autoctono di questa malattia infettiva, in quanto è stata contratta in Italia da una persona non rientrata dall’estero. Si parla di una febbre tipica delle aree tropicali, molto fastidiosa, con febbri, dolori articolari e rush cutanei anche se non mortale, che infetta l’uomo solo attraverso la puntura di una zanzara portatrice della mattia. Per fortuna tutti i componenti della famiglia sono in buone condizioni di salute. E l’ipotesi più probabile del contagio è che siano stati i conviventi a contrarre il virus. Intanto in paese sono partite tutte le mosse di prevenzione del caso: opere di disinfestazione in via Orsi e Zacconi e chiusura del cimitero e del parco pubblico.

«Non vi è, al momento, nessun altro caso sospetto e non sussiste alcun allarme sanitario», sottolinea l’Ausl. Come da indicazioni in evenienze simili, l’Ausl e il Comune di Albinea hanno avviato il protocollo straordinario di disinfestazione, da effettuare nelle aree in cui la persona infetta ha soggiornato. Le fasi del trattamento con prodotti in grado di eliminare gli insetti e le larve sono tre: alle prime luci dell'alba in aree pubbliche per tre giorni consecutivi; porta a porta nei potenziali focolai larvai in aree private; nuovi trattamenti larvicidi nei tombini e nelle canalature pubbliche. Già il 20 agosto il Comune ha avviato le attività disinfestanti per un raggio di circa 200 metri, coinvolgendo via Orsi, via Zacconi e via Ariosto. Su richiesta dell’Ausl, ieri il perimetro è stato ampliato a 300 metri. Oltre alle residenze private, sono coinvolte anche due aree pubbliche del teritorio di Borzano: si tratta del cimitero e del parco pubblico della piazza, che rimarranno chiusi per diversi giorni, sino al termine dei primi trattamenti previsti. Dai calcoli dell’amministrazione comunale, verranno riaperti al pubblico all’inizio della prossima settimana.

«Venerdì mattina faremo un sopralluogo a Borzano insieme al Centro Agricoltura Ambiente di Crevalcore, ASL, e Istituto Zooprofilattico per valutare la situazione e quali eventuali altri interventi mettere in campo per ridurre zanzare e possibilità di eventuali contagi – spiega Roberta Ibattici, sindaca di Albinea – Uno dei problemi incontrati in queste ore è la presenza di un numero notevole di arnie nella zona da trattare. Per proteggere le api Comune e Protezione Civile hanno organizzato il temporaneo trasferimento delle casette nell'area di sgambamento cani del Poggio. Ci scusiamo con i proprietari di cani che di solito la utilizzano, ma è una misura emergenziale e speriamo che nel breve periodo le api possano tornare a casa». Evitare di stanziare durante il trattamento, nelle zone interessate e in quelle attigue, non lasciare vagare in libertà animali domestici nelle zone trattate, chiudere porte e finestre, coprire con teli le colture negli orti. In generale si consiglia sempre l’uso di repellenti per evitare punture.l © RIPRODUZIONE RISERVATA