La madre di Saman in carcere a Reggio Emilia
Dopo l’estradizione, completato il trasferimento alla Pulce: in primo grado è stata condannata all’ergastolo per l’omicidio in concorso della figlia
Reggio Emilia Da mercoledì 28 luglio, Nazia Shaeen, madre di Saman Abbas, è stata trasferita nel carcere di Reggio Emilia. Catturata nel maggio 2024, è stata estradata in Italia il 22 agosto scorso grazie a un mandato di cattura internazionale dell'Interpol e alla collaborazione delle autorità pakistane. Atterrata a Fiumicino, è stata poi condotta nella casa circondariale di Rebibbia a Roma, in attesa del passaggio in un carcere emiliano che ora è avvenuto.
Si trova ora nella struttura reggiana di via Settembrini a pochi chilometri da Modena, dove è invece detenuto il marito Shabbar Abbas, anche lui arrestato nel suo paese natale e poi estradato in Italia a maggio 2023. Marito e moglie sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio della figlia 18enne, il 1 maggio 2021 nelle campagne di Novellara: la giovane si era ribellata alla famiglia che le voleva imporre un matrimonio combinato e voleva decidere in autonomia della sua vita.
Il terzo condannato è lo zio paterno di Saman, Danish Hasnain, condannato a 14 anni dopo aver collaborato con gli inquirenti al ritrovamento del corpo della nipote. Tutti i condannati, presenti in Italia, potrebbero quindi prendere parte al processo di secondo grado fissato in Corte d'Appello a Bologna.