Gazzetta di Reggio

Guastalla Riapre venerdì 30 agosto, a tre mesi di distanza dallo stop, la libreria più amata dai guastallesi. KafféKlubben non sarà più in piazza Matteotti, ma in Corso Prampolini numero 7. Le novità non si fermano certo all’indirizzo: i giovani titolari Serena Caramaschi e Nicolò Artoni, dopo un’intensa estate di lavoro, hanno infatti portato diverse migliorie al locale, che si presenta rinnovato nella struttura e nella missione.

Una libreria che ricorda quelle orientali: intima e ordinata e con funzioni multitasking. «A giugno abbiamo deciso di chiudere lo spazio che tenevamo aperto dal 2021 per spostarci in quello più nuovo – dichiara proprio la 29enne Serena –. Ventinove metri quadri erano infatti troppo pochi. Ci siamo così interessati a questo nuovo locale e l’abbiamo sistemato a dovere lavorando tantissimo in autonomia: ora è sempre una libreria, ma con maggiori servizi». Alla vasta collezioni di volumi (si passa dai classici alla narrativa, dalla cucina alla letteratura di viaggio) è stata aggiunta l’area bar. Un investimento reso possibile anche grazie a una raccolta fondi aperta online e che ha permesso di superare cinquemila euro. Un gesto che dimostra quanto Guastalla abbia a cuore questo luogo speciale, imbevuto di cultura nel cuore del Paese.

«Il nome KaffèKlubben si rifà a una canzone che ascoltiamo spesso, oltre ad essere l’isola più a Nord del mondo, in Groenlandia – prosegue –. Io e Nicolò abbiamo sempre avuto l’obiettivo di un luogo accessibile a tutti, con la fantasia dei libri che si fonde con quella di altri viaggi, legati al cibo e alla musica e al sapere. È per questo che organizzeremo piccoli spettacoli nel nostro spazio espositivo con la presenza di fotografi e artisti disparati, ed è per questo che ci siamo attivati per il servizio colazioni e il servizio pranzo, quest’ultimo grazie alla collaborazione con l’ortofrutta “Le Ortiche” di Luzzara per mettere a disposizione polpette e torte salate fresche. Non mancheranno neanche i vini naturali oltre al caffè. In questo modo chi dall’insegna ci confonde con un bar, sarà comunque accontentato». Nelle parole di Serena si percepisce una grande emozione per questo nuovo passaggio nella sua carriera e in quella del collega: «Si apre alle 8 e al mattino resteremo aperti sino alle 14, prima di tornare al pomeriggio dalle 17 alle 20. Non abbiamo ancora concordato il giorno di chiusura, ma in questo momento non è la priorità. Il Comune di Guastalla? Non c’è il loro patrocinio, ma sono comunque orgogliosi di questa iniziativa e ci sostengono. Colgo l’occasione – conclude la titolare – per ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato, a partire da quelli che hanno finanziato la raccolta fondi». l © RIPRODUZIONE RISERVATA