Un incendio distrugge la Panda dell’Auser: è la seconda volta
Le fiamme nel posto rifiuti della Coop, ma hanno intaccato i mezzo posteggiati
Scandiano Una Panda distrutta e un Qubo lambito dalle fiamme, a otto mesi dal precedente rogo. È molto pesante, dal punto di vista materiale come da quello morale, il bilancio dell’incendio partito verso le 22 di mercoledì a Scandiano in via De Gasperi, nel piazzale sul retro della Coop Futura e del centro servizi che ospita diversi uffici pubblici. In quel punto si trovano i contenitori per i rifiuti del supermercato, con diversi cassoni riservati, e a fianco vi sono gli stalli riservati ai mezzi dell’Auser scandianese, che ha sede a pochi metri di distanza.
Nella sera del 28 agosto, come già accaduto nello scorso capodanno, dallo spazio rifiuti sono scaturite delle fiamme che si sono rapidamente allargate e hanno raggiunto i veicoli dell’associazione posteggiati. E proprio come nel passaggio tra il 2023 e il 2024, un mezzo è stato distrutto. All’epoca si trattava di una Opel, in questo caso di una Fiat Panda, resa inutilizzabile dall’incendio.
Il monovolume Fiat Qubo che si trovava nel parcheggio a fianco è stato solo toccato dalle fiamme, riparato dalla presenza della stessa Panda. Come ricordato dalla stessa Auser, l’incendio appare di natura dolosa. O quanto meno causato da un gesto umano, come il buttare la cicca di una sigaretta nel contenitore rifiuti della Coop. Di sera il parcheggio di via De Gasperi è piuttosto frequentato, anche da gruppi di ragazzini, e le indagini avviate in queste ore cercheranno di far chiarezza al riguardo. Anche per valutare eventuali provvedimenti utili a evitare nuove ripetizioni. Quello che è certo è il danno, pesante, di quasi 10mila euro.
La Panda era stata donata da un volontario e adattata all’utilizzo associativo, per i trasporti sanitari, proprio per far fronte alla perdita della Opel bruciata a Capodanno. «Lo spazio è quello adibito a posteggio dei mezzi Auser, che ogni giorno vengono utilizzati dai volontari per far fronte alle tantissime richieste da parte di persone fragili di beneficiare di un accompagnamento verso ospedali, strutture di cura, uffici pubblici, luoghi di aggregazione per anziani e disabili», ricordano dall’Auser. E il secondo rogo nel giro di otto mesi è una bella botta. «Proviamo tanta amarezza e dispiacere per quanto accaduto: questo danno, oltre a rappresentare una beffa morale ed economica per noi volontari, andrà a impattare soprattutto sulla popolazione, poiché necessariamente non potrà che diminuire la disponibilità di Auser nel soddisfare le molte richieste dei cittadini che si rivolgono all’associazione per necessità», commenta Silvana Iaccheri, presidente della sede Auser di Scandiano. «Se vi fosse la disponibilità di un parcheggio chiuso, siamo disposti anche a muoverci, ovviamente, senza problemi», continua la Iaccheri. Le fa eco la presidente provinciale Auser Vera Romiti: «Alla sede Auser di Scandiano va tutto il nostro appoggio e supporto. I danni sono molto ingenti e auspichiamo di poter riacquistare, grazie anche alla solidarietà delle persone e delle realtà del territorio, un nuovo mezzo».l © RIPRODUZIONE RISERVATA