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Grassi, E80 Group: «Ragazzi, siete il nostro futuro. Investiamo su di voi»

Alice Benatti
Grassi, E80 Group: «Ragazzi, siete il nostro futuro. Investiamo su di voi»

Dal 2020 al 2024 sono entrate in azienda circa 600 nuove risorse

31 agosto 2024
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Il cowboy della meccatronica, Enrico Grassi, assicura che l’ambizione di E80 Group, che da alcuni mesi è diventata Società Benefit, resta quella di diventare non solo una delle aziende migliori del mondo, ma anche una delle aziende migliori per il mondo, a partire dall’investimento sui giovani e mantenendo il proprio cuore pulsante a Viano, dove tutto è cominciato oltre 40 anni fa.

Presidente, oggi E80 Group è una multinazionale con circa 1.500 collaboratori nel mondo ma avete sempre scelto di restare in questo territorio. Perché?

«Intanto ci tengo a dire che, se siamo arrivati a risultati così importanti, è perché dietro c’era un sogno, che inizialmente era mio, ma che ho da subito deciso di condividere. Oggi siamo circa 1500 persone tra Italia ed estero, di cui quasi il 50% è entrato a far parte del Gruppo negli ultimi sette anni. Il motivo per cui siamo rimasti a Viano è molto semplice: io sono figlio di contadini e ho assistito allo spopolamento del mio paese. È un peccato perché oggi quelle persone avrebbero potuto insegnare alle nuove generazioni il valore della comunità. Ad ogni modo, sono convinto che la montagna non tradisca mai ed è per questo che continuiamo ad investirvi. Devo tanto a questo territorio, dove insieme a me lavorano persone con più di 25 anni di esperienza, che vengono da Cerreto Laghi, da Castelnovo ne’ Monti, da Reggio Emilia, e che hanno trasmesso a tanti giovani, non solo di Viano, il dna dell’automazione».

Investire sulle nuove generazioni significa anche e soprattutto investire sulla loro formazione. Voi avete iniziato a farlo molti anni fa da Castelnovo ne’ Monti…

«Esatto, e continueremo su questa strada, collaborando con università, scuole, enti di alta formazione. Perché, se i giovani non sei disposto a formarli, non puoi pretendere che da soli imparino in fretta in un mondo che è sempre più veloce. Nell’ambito della formazione, avvieremo nei prossimi mesi anche un progetto dedicato a legalità e sport, che promuove valori come il gioco di squadra e la coesione, fondamentali per preparare i giovani di domani. Scommettere sulle nuove generazioni per noi significa, infatti, anche investire nello sport: dalla Vianese Calcio, dove abbiamo cominciato 10 anni fa, alla squadra di basket LG Competition Castelnovo ne’ Monti, passando per la pallavolo, il pattinaggio e molte altre attività, fino al Valorugby Emilia, che conta 300 ragazzi, e una scuola di orientamento al rugby dedicata ai più piccoli. E forse capiterà che alcuni di loro, durante o dopo il loro percorso di studi, si avvicineranno all’azienda valorizzando ancora di più le nostre aree».

Cosa cercate in un ragazzo o in una ragazza, magari appena usciti dalla scuola e che quindi per una questione anagrafica non possono avere esperienza nel mondo del lavoro? E cosa offrite…

«Quando ero giovane io non avevo niente da offrire se non il mio tempo e la disponibilità a viaggiare. Ecco, io penso che anche oggi questo sia sufficiente. Dopodiché saranno le imprese, noi o qualunque altra, ad aiutare questi giovani a scoprire il proprio talento».

Prevede nuove assunzioni nel prossimo futuro?

«Sì, ogni anno abbiamo un piano di assunzione. Dal 2020 al 2024 sono entrate in azienda circa 600 nuove risorse. Dobbiamo anticipare il fabbisogno del mercato perché servono almeno un paio di anni di formazione prima di essere totalmente autonomi su progetti sofisticati, mirati allo sviluppo di soluzioni intralogistiche integrate in stabilimenti produttivi e centri di distribuzione. Ci siamo creati una base solida per i prossimi tre anni, consapevoli che abbiamo recentemente vissuto un periodo complicato, quello della pandemia, e che gli attuali equilibri geopolitici rendono il contesto più delicato».

Per fare fronte a questa incertezza quanto può essere di aiuto per E80 Group il fatto di avere una filiera corta, con partner che distano pochi chilometri?

«Quella di avere i nostri partner vicini è da sempre una scelta strategica perché ci permette di sviluppare al nostro interno il know-how e le competenze necessarie per rispondere alle esigenze dei nostri clienti e di un mercato in costante evoluzione. Inoltre, avere una filiera corta significa razionalizzare il più possibile i tempi e gli sprechi, attraverso un controllo puntuale sulla produzione, che garantisce un elevato livello di innovazione, sicurezza e sostenibilità».