Gazzetta di Reggio

Reggio

La scoperta

Droga nella villa sequestrata

Ambra Prati
Droga nella villa sequestrata

Via Pindemonte Un vicino ha notato un’anta aperta nella casa chiusa da diversi anni All’interno tracce di bivacco, eroina e cocaina. «Se vedete qualcuno segnalate subito»

04 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA






Reggio Emilia Ora i senzatetto occupano abusivamente anche le case sottoposte a sequestro giudiziario. È successo in via Pindemonte, un quartiere residenziale di prestigio a San Pellegrino, dietro alla birreria Casablanca, dove ieri mattina la polizia, oltre a tracce evidenti di bivacco, ha trovato eroina e cocaina.

Mercoledì verso le 10 un vicino di casa ha telefonato al 113 segnalando di aver notato, da venerdì scorso, un’anta in legno aperta nella villa adiacente; una circostanza strana poiché il vicino sa che quell’abitazione è chiusa e disabitata da qualche anno. Non sapeva invece, il residente, che quell’abitazione è risultata al centro di una causa civile tuttora pendente per un’eredità contesa; in attesa che l’iter giudiziario faccia il suo corso, tempo fa la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli del tribunale.

Sul posto una pattuglia della Squadra Volante ha trovato in effetti l’anta aperta, protetta però dalla grata della finestra; da lì nessuno era entrato, tuttavia attraverso la vetrata la cucina pareva in disordine. Gli agenti hanno eseguito un accurato sopralluogo, notando tracce di calpestìo nel giardino circostante e scoprendo che una porta del garage sul retro era stata forzata. A quel punto i poliziotti si sono procurati le chiavi e sono entrati nella villa: non c’era l’occupante (o gli occupanti) ma è parso evidente che qualcuno ci viveva da tempo, visto le masserizie, i resti di cibo e i rifiuti sparsi nelle stanze.

La polizia ha anche trovato vari tipi di droga (cocaina ed eroina) e un bilancino di precisione. Segno che qualcuno non solo ci abitava, ma usava quella casa sotto sequestro come deposito di sostanza stupefacente. Al termine dell’ispezione, si è provveduto a chiamare un fabbro; l’artigiano ha sostituito le serrature, per evitare che l’intrusione e l’occupazione abusiva possa ripetersi in futuro. Ora la villa è una sorvegliata speciale: è stata di nuovo sigillata e le forze dell’ordine hanno promesso di eseguire nei prossimi giorni frequenti passaggi.

Resta la preoccupazione per la sicurezza, espressa dal vicino: «So che ormai è a rischio occupazione qualsiasi stabile disabitato, ma forzare una villa sequestrata è particolarmente grave e non fa stare tranquilli. Mi sono pentito di averci pensato sopra qualche giorno. Ringrazio i poliziotti: sono stati gentili e professionali. Chissà da quanto tempo quell’individuo si nascondeva lì: magari da un mese, visto che io sono appena tornato dalle ferie. Spero che le telecamere della zona possano essere utili a scoprire il responsabile».

Il reggiano ha voluto lanciare un appello a chi abita nel quartiere: «Invito i residenti di via Pindemonte a segnalare con prontezza eventuali estranei: se vedete movimenti strani, è fondamentale allertare subito le forze dell’ordine».