Droga nella villa sequestrata
Via Pindemonte Un vicino ha notato un’anta aperta nella casa chiusa da diversi anni All’interno tracce di bivacco, eroina e cocaina. «Se vedete qualcuno segnalate subito»
Reggio Emilia Ora i senzatetto occupano abusivamente anche le case sottoposte a sequestro giudiziario. È successo in via Pindemonte, un quartiere residenziale di prestigio a San Pellegrino, dietro alla birreria Casablanca, dove ieri mattina la polizia, oltre a tracce evidenti di bivacco, ha trovato eroina e cocaina.
Mercoledì verso le 10 un vicino di casa ha telefonato al 113 segnalando di aver notato, da venerdì scorso, un’anta in legno aperta nella villa adiacente; una circostanza strana poiché il vicino sa che quell’abitazione è chiusa e disabitata da qualche anno. Non sapeva invece, il residente, che quell’abitazione è risultata al centro di una causa civile tuttora pendente per un’eredità contesa; in attesa che l’iter giudiziario faccia il suo corso, tempo fa la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli del tribunale.
Sul posto una pattuglia della Squadra Volante ha trovato in effetti l’anta aperta, protetta però dalla grata della finestra; da lì nessuno era entrato, tuttavia attraverso la vetrata la cucina pareva in disordine. Gli agenti hanno eseguito un accurato sopralluogo, notando tracce di calpestìo nel giardino circostante e scoprendo che una porta del garage sul retro era stata forzata. A quel punto i poliziotti si sono procurati le chiavi e sono entrati nella villa: non c’era l’occupante (o gli occupanti) ma è parso evidente che qualcuno ci viveva da tempo, visto le masserizie, i resti di cibo e i rifiuti sparsi nelle stanze.
La polizia ha anche trovato vari tipi di droga (cocaina ed eroina) e un bilancino di precisione. Segno che qualcuno non solo ci abitava, ma usava quella casa sotto sequestro come deposito di sostanza stupefacente. Al termine dell’ispezione, si è provveduto a chiamare un fabbro; l’artigiano ha sostituito le serrature, per evitare che l’intrusione e l’occupazione abusiva possa ripetersi in futuro. Ora la villa è una sorvegliata speciale: è stata di nuovo sigillata e le forze dell’ordine hanno promesso di eseguire nei prossimi giorni frequenti passaggi.
Resta la preoccupazione per la sicurezza, espressa dal vicino: «So che ormai è a rischio occupazione qualsiasi stabile disabitato, ma forzare una villa sequestrata è particolarmente grave e non fa stare tranquilli. Mi sono pentito di averci pensato sopra qualche giorno. Ringrazio i poliziotti: sono stati gentili e professionali. Chissà da quanto tempo quell’individuo si nascondeva lì: magari da un mese, visto che io sono appena tornato dalle ferie. Spero che le telecamere della zona possano essere utili a scoprire il responsabile».
Il reggiano ha voluto lanciare un appello a chi abita nel quartiere: «Invito i residenti di via Pindemonte a segnalare con prontezza eventuali estranei: se vedete movimenti strani, è fondamentale allertare subito le forze dell’ordine».