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A Reggio Emilia la zona stazione prova a rialzarsi: c’è il Piccolo Festival delle culture

A Reggio Emilia la zona stazione prova a rialzarsi: c’è il Piccolo Festival delle culture

Due giornate di eventi organizzati dalla coop sociale L’Ovile con i residenti

12 settembre 2024
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Reggio Emilia Il quartiere della stazione storica ospiterà, domani, venerdì 13 settembre, e sabato, 14 settembre, una serie di eventi, incontri, laboratori, narrazioni, spettacoli, attività sportive e giochi: è così che si configura il “Piccolo Festival delle culture” organizzato dalla cooperativa sociale L’Ovile con la rete del progetto “Stazioni di Servizio con la comunità” e il supporto del Comune nell’ambito del “Bando cultura” e in collaborazione con le diverse realtà che operano all’interno del quartiere.

«L’iniziativa – sottolinea il presidente de L’Ovile, Valerio Maramotti – rappresenta il frutto di un percorso avviato da anni in un quartiere delicato, in cui convivono valori multiculturali e fragilità ed è caratterizzato dal più alto numero di minori del Comune capoluogo e da più di 50 provenienze culturali diverse. Il “Piccolo Festival delle culture” rientra nella rassegna annuale di eventi “Crescere Comunità” che sosteniamo da alcuni anni, e rappresenta un’occasione per consolidare i legami che si sono instaurati con le comunità che vivono il quartiere, e tutti gli attori che qui hanno creato una rete di progetti per rendere questi luoghi più puliti, belli, sicuri e inclusivi». Per Maramotti, «senza nasconderci i tanti problemi e le insicurezze del quartiere che da anni continuamente segnaliamo, vogliamo innanzitutto riaffermare la dignità di quest’area».

Al centro della due giorni vi sarà piazza Secchi, dove ha sede Cà Reggio, luogo di socialità e di incontro gestito da Ecosapiens (realtà che fa capo a L’Ovile), ma le iniziative si terranno in diverse aree secondo un programma che – puntualizza Maramotti – «è stato co-progettato con comunità, famiglie e ragazzi del quartiere stazione». Realizzato con il supporto di varie realtà, tra le quali, oltre al Comune, la Fondazione Manodori, e Iren, e in partnership con la coop sociale Coress, la scuola elementare Elisa Lari, il “Piccolo Festival delle culture” parte domani, venerdì 13 settembre, alle 17 con “Immaginare strade, costruire città” (a cura degli operatori di Strade); a seguire un incontro con tutte le comunità del quartiere (coordinato da Mondinsieme) e un buffet curato dal Centro sociale Stranieri e da Semi Liberi. Alle 21 sarà proiettato il documentario “Verso Oriente” di Alessandro Scillitani (artemide film), con successivo incontro con l’autorei.

In via Turri, in collaborazione con Binario49 e Sottoponte, dalle 19 alle 20 si leveranno suoni dai balconi con il concerto “sospeso” della banda di quartiere, mentre alle 20 vi saranno proiezioni e un dj set a cura di Tommaso Monza e, alle 21 “Freddy show, spettacolo di fuocoleria ed equilibrismo con Andrea Castiglia (Circo Puntino). Molto denso il programma di sabato che, dalle 9 alle 10.30, prevede la pulizia di piazza Secchi in collaborazione con il progetto Come, Città Migrante e Legambiente. Dalle 10.30 alle 11.30, spazio alle letture per i bambini con “Fiabe dalle gambe lunghe” a cura dei volontari della biblioteca di Ospizio.

Dalle 16 laboratorio di percussioni senegalesi a cura di Jules Ndoye e Città Migrante, giochi popolari (dalle 17) a cura di Sant’Innocenti, un torneo di street soccer per adolescenti e uno di ping pong a cura di Spazio Raga. A seguire la possibile riparazione di piccoli apparecchi elettrodomestici e un dj set a cura di (Re)cicla, il primo Caffè Repair o e, alle 21, un documentario di Alessandro Scillitani sulla Tunisia. l

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