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Il cantiere del Mire avanza, nel 2026 i primi reparti saranno trasferiti

Serena Arbizzi
Il cantiere del Mire avanza, nel 2026 i primi reparti saranno trasferiti

Una serata Marabù al teatro Valli il 4 dicembre per sostenere il cantiere della Maternità e Infanzia

20 settembre 2024
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Reggio Emilia Progressi per il cantiere del Mire, nell’area del Santa Maria Nuova. Il nuovo fabbricato, i cui lavori termineranno entro il 2026, avrà un ingresso indipendente e sarà collegato al resto dell’ospedale attraverso il Core - Centro oncologico ed ematologico. Ieri è stata consegnata la seconda tranche di finanziamento da 60mila euro con cui Transcoop tiene fede all’impegno assunto un anno fa con CuraRe di finanziare interamente la sala di simulazione che arricchirà gli spazi e le dotazioni tecnologiche del futuro Mire (Maternità e Infanzia Reggio Emilia).

Ad accogliere la delegazione e il presidente di Transcoop, Massimiliano Toscanini, la presidente di CuraRe Deanna Ferretti e il direttore generale dell’Ausl-Irccs Cristina Marchesi. Ad accompagnarli l’ingegnere Tiziano Binini di Binini Partners che ha curato il progetto e l’ingegnere Paolo Canepari, direttore del dipartimento tecnico dell’azienda sanitaria. La donazione formalizzata ieri segue quella fatta da Transcoop nel 2023, pari a 65mila euro, e rappresenta una tappa di avvicinamento alla cifra complessiva di 180mila euro necessaria a consentire la realizzazione della sala di simulazione. “Si scrive 1 x 1000, si legge 1 x Mire” è l’iniziativa di Transcoop che coinvolge l’intera rete dei soci: ogni mille chilometri percorsi dagli oltre 900 automezzi del consorzio un euro viene donato a CurarRe per realizzare il Centro Simulazione. «Ancora grazie, per noi avere Transcoop al nostro fianco per realizzare un progetto così ambizioso è di grande orgoglio, solo tutti insieme possiamo veramente fare tanto e realizzare i sogni», dichiara Deanna Ferretti, la quale anticipa che «il 4 dicembre, poi, siete tutti invitati al teatro Valli con il Marabù per un appuntamento dedicato al Mire».

«Rinnovo la mia gratitudine e quella di tutti i professionisti nei confronti di Transcoop che ha assunto un impegno di durata triennale», dichiara Cristina Marchesi.

«Transcoop ha da sempre a cuore la solidarietà e supporta le attività per il bene della comunità – afferma il presidente Massimiliano Toscanini –. Quest’iniziativa è nata per conciliare il lavoro quotidiano dei mezzi delle nostre imprese socie con l’opportunità di fare del bene. Sono profondamente grato ai nostri soci». Alla cerimonia erano presenti il vicesindaco Lanfranco De Franco, l’assessora Stefania Bondavalli, una delegazione della Pallacanestro Reggiana, tra cui i giocatori Matteo Chillo e Stéphane Gombauld, al fianco di CuraRe per sostenere il Mire con il progetto “We CaRe”, e i professionisti del dipartimento materno infantile. Allo stato dei lavori attuale, al Mire è stato completato il getto della prima parte di solaio a piano terra e si sta preparando il completamento con il getto della seconda parte, poi inizieranno le strutture in elevazione fuori terra.