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Picchiato per un debito non onorato: denunciato l’aggressore

Picchiato per un debito non onorato: denunciato l’aggressore

Il 56enne si è presentato davanti a casa dell’uomo per rivendicare i soldi, di fronte all’impossibilità dell’altro lo ha preso a calci e pugni

23 settembre 2024
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Novellara Per un debito mai onorato, ha aggredito brutalmente un uomo di 47 anni, davanti alla sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore aveva prestato 16mila euro alla vittima, somma che non gli è stata ancora restituita. Dopo vari tentativi falliti di contattare il 47enne, il creditore ha deciso di recarsi sotto casa della vittima per rivendicare il debito.

La vicenda ha avuto inizio intorno alle ore 22:30 del 30 luglio scorso, quando il 47enne, uscendo di casa, si è trovato di fronte l'uomo che, con veemenza, gli ha richiesto la restituzione del denaro. Alla risposta del debitore, che ha spiegato di non poter restituire immediatamente la somma, ma di aver bisogno di qualche giorno, l'aggressore ha reagito con violenza, colpendolo ripetutamente con calci e pugni al volto, al collo e allo sterno. In preda alla furia, il 56enne avrebbe poi minacciato la vittima con un coltello, puntandolo alla fronte, e successivamente si sarebbe impossessato del cellulare del 47enne e delle chiavi del suo furgone, come "garanzia" del pagamento. L'aggressore si è poi dileguato a bordo di un'autovettura.

Durante l'aggressione, il figlio della vittima ha assistito alla scena e ha tentato di intervenire senza successo, allertando immediatamente il 112. I Carabinieri, giunti sul posto, hanno raccolto le prime informazioni e richiesto l’intervento dei sanitari, che hanno trasportato la vittima all’Ospedale di Guastalla, dove le ferite sono state giudicate guaribili in sette giorni. Il giorno seguente, la vittima si è recata alla stazione dei Carabinieri di Novellara per formalizzare la denuncia. Le indagini, avviate subito dopo, hanno permesso ai militari di ricostruire l’accaduto anche grazie alle testimonianze di chi era presente. Il 56enne, convocato dai Carabinieri, ha ammesso di essersi recato a casa del 47enne per richiedere la restituzione del denaro e di aver preso il cellulare e le chiavi come garanzia del pagamento, ma ha negato l’uso della violenza. Da qui la denuncia di lesioni personali e minaccia aggravata.